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Gli alleati di Brivio litigano sul merito dell'utile di Linee Lecco

Lecco (Lècch) - Dopo Flavio Polano, presidente della Provincia che si attribuisce meriti per la Lecco-Bergamo, ecco Corrado Valsecchi, leader di Appello per Lecco, rivendicare l'utile di Linee Lecco. E scoppia la bega in casa di Virginio Brivio, con Ezio Venturini, consigliere comunale di Italia dei valori, che suggerisce all'alleato Valsecchi di non allargarsi troppo.

UTILE. «Linee Lecco chiuderà il 2014 con alcune decine di migliaia di euro di utile post tasse, in un anno, peraltro, ricco di investimenti sul parco mezzi. Gli orientamenti e le assunzioni di responsabilità di Appello per Lecco in tema di trasporti - proclama Valsecchi - hanno prodotto i risultati sperati».

IL RITIRO. Un risultato positivo che, secondo Corrado Valsecchi, dipenderebbe dalla nuova amministrazione di Renato Muratore, seguita alla mancata partecipazione delle società del settore alla gara di vendita e dal ritiro di Linee Lecco, su sollecitazione di Appello per Lecco, dal mercato delle alienazioni comunali. Lettura dei fatti che non convince Venturini: «I risultati positivi o negativi di una società - ribatte - non dovrebbero essere appannaggio di una forza politica…. invadente».

VENDERE. Secondo Venturini, «i Comuni purtroppo non possono fare il mestiere dell’imprenditore e non potendo stare sul mercato con i continui tagli del governo e delle regioni sarebbero destinate nel tempo o non offrire un servizio completo o a chiudere. Per queste considerazioni Linee Lecco dovrà essere, comunque, venduta».

BENEFICIATO. Quanto ai meriti attribuiti da Appello per Lecco al nuovo corso, Venturini smentisce Valsecchi affermando che «l’attuale gestione di Linee Lecco ha beneficiato del nuovo piano industriale, proposto dalla precedente "gestione Crimella" e approvato con coraggio a maggioranza dal consiglio Comunale e dalla gestione dei parcheggi. Per cui i risultati positivi o negativi di una società non dovrebbero essere appannaggio di una forza politica…. invadente».

Nella foto: al centro, Brivio e Venturini.

3 gennaio 2014