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Barca di “profughi” dall'isola viscontea

Lecco (Lècch) - Una barca proveniente dall'Isola viscontea è approdata giovedì sulle coste lecchesi. A bordo dell'imbarcazione, i volontari di Appello per Lecco che hanno definitivamente abbandonato l'isolotto del fiume Adda.

VOLONTARI. Riconsegnati alla proprietà le chiavi e i telecomandi per consentire l'accesso all'isola viscontea. I volontari Giorgio Gualzetti, Luigina Perozzi, Franco Corti e Alessio Corti in rappresentanza di tutta l'associazione Appello per Lecco hanno restituito il bene ai legittimi proprietari.

IL PROGETTO. «Il sopralluogo - si spiega in una nota - è servito per mostrare alla proprietà le condizioni e le migliorie apportate. L'incontro, svolto in piena serenità, ha consentito di ripercorrere l'impegno dei volontari dell'associazione verso il progetto di riqualificazione e apertura al pubblico dell'isola che Appello per Lecco ha onorato pienamente».

LA MISSIONE. «Non siamo riusciti ad acquistarla - concludono gli esponenti del partito lecchese -, auspichiamo però che questo progetto possa, in futuro, essere ripreso attraverso una iniziativa popolare come lo è stata la faticosa missione della nostra associazione con 14.000 ore di lavoro e un impegno economico diretto senza mai chiedere e ricevere un solo centesimo di denaro pubblico. Ma ora almeno abbiamo un'isola di Lecco più conosciuta, più apprezzata dai cittadini e dai turisti e se consentite più bella».

Nella foto: Appello per Lecco lascia l'isola.

16 gennaio 2015