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Lecco “snobba” auto ecologiche e risparmio

Lecco (Lècch) - Nel Lecchese le auto ecologiche (elettriche, ibride, a metano e a gpl) ancora non decollano. Lecco, che pure presenta livelli d'inquinamento tra i più alti della Regione, è soltanto terz'ultima (3,6% sul totale circolante in Lombardia) per numero di veicoli a minor impatto ambientale.

SOLTANTO 6,1%. Le auto ecologiche in circolazione in Lombardia sono il 6,1% del parco circolante totale. Questo dato emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Federmetano (struttura di ricerca sul metano per autotrazione) su dati Aci che fotografano anche la realtà lecchese.

BRESCIA PRIMA. Su un totale di 5.863.178 di auto circolanti in Lombardia quelle elettriche, ibride, a metano e a gpl sono 359.054, mentre quelle a benzina e a gasolio sono 5.504.124, e cioè il 93,9% del parco circolante. Se si considerano i dati provinciali emerge che la provincia lombarda in cui vi è la percentuale maggiore di auto ecologiche è Brescia (8,8%), seguita da Mantova (8,2%), Lodi (7,5%), Bergamo (7,2%), Pavia (7%), Cremona (6,9%), Milano (6,2%), Monza Brianza (5,4%), Varese (3,8%), Lecco (3,6%) Como (3%) e Sondrio (1,4%).

MARGINALI. A livello nazionale, le auto ecologiche circolanti nel nostro Paese sono solo il 7,5% del parco, mentre quelle a benzina e a gasolio rappresentano ben il 92,5% del parco circolante. Dall’elaborazione dell’Osservatorio Federmetano emerge con estrema chiarezza che le auto alimentate a metano, a gpl, ibride ed elettriche nel nostro Paese rappresentano ancora una quota marginale del parco circolante, ma in rapida crescita, soprattutto per merito della crescente affermazione del metano.

INQUINANTI. A farla da padrone sono ancora le auto a benzina e gasolio, più inquinanti di quelle alimentate con carburanti alternativi. A questo bisogna aggiungere che il parco circolante nel nostro Paese è particolarmente vecchio, e quindi la maggioranza delle auto in circolazione ha livelli di emissioni nocive particolarmente alti. Come fare, quindi, per ridurre in tempi brevi l’impatto ambientale del parco di autovetture in circolazione? Una soluzione efficace è certamente puntare su una maggiore diffusione dei veicoli alimentati a metano, anche attraverso la trasformazione dei veicoli in circolazione.

RISPARMIO. «L’uso di un’auto a metano – sottolinea Dante Natali, a capo dell’Osservatorio Federmetano – consente anche di risparmiare nella spesa per il carburante. Il metano infatti è il carburante più economico tra quelli maggiormente diffusi. Il maggior investimento necessario per l’acquisto di un’auto a metano si ripaga in tempi brevi grazie al risparmio che si ottiene ogni volta che si riempie il serbatoio».

STESSE PRESTAZIONI. Oggi in Italia è presente una rete composta da più di mille distributori di metano, rete che è la più sviluppata a livello europeo, e sul mercato sono disponibili molti modelli a metano, prodotti direttamente dalle case automobilistiche. «Attualmente i veicoli a metano – conclude Natali – garantiscono le stesse prestazioni, lo stesso comfort e gli stessi livelli di sicurezza dei veicoli a benzina e a gasolio. In più consentono di inquinare meno e di risparmiare. Non è una qualità da sottovalutare, soprattutto in questi tempi di crisi».

4 dicembre 2014