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Lecco, Telethon nella casa di Lucia
Lecco (Lècch) - Promessi Sposi multilingue nella casa di Lucia: il capolavoro del Manzoni verrà declamato in lecchese e nella sua variante premanese, ma anche in napoletano e barese. Il tutto all'insegna della filantropia.
MALATTIE GENETICHE. «Aveva quella casetta un piccolo cortile dinanzi, che la separava dalla strada, ed era cinto da un murettino»: così il Manzoni descriveva la dimora di Lucia, identificata poi dagli studiosi dello scrittore lombardo con la corte sita al civico 19 di via Caldone ad Olate. Il luogo manzoniano non è di norma accessibile al pubblico, ma lo sarà nella giornata di venerdì 12 dicembre per consentire una raccolta fondi in favore della ricerca sulle malattie genetiche promossa da Telethon, per la quale sarà possibile effettuare una donazione in occasione della visita.
PERFORMANCE. Ad inaugurare l’eccezionale apertura della “casa di Lucia Mondella” sarà il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, che alle 10 darà inizio ad una serie di interventi e performance del tutto straordinarie, come la lettura di alcuni brani dei Promessi Sposi nei diversi dialetti da parte di alcune personalità del panorama lecchese, come lo scrittore Gianfranco Scotti, che reinterpreterà i brani in dialetto lecchese, il prefetto di Lecco Antonia Bellomo, in dialetto barese, il vice questore Mimma Vassallo, in dialetto napoletano, e Giovanni Bellati, in dialetto premanese.
PANETTUN. Non mancherà il classico banchetto per la distribuzione dei panettoni Telethon, dei dolcetti della notte di Santa Lucia e delle noci di Fra Galdino, manzoniano cercatore di noci per conto dei frati cappuccini del convento di Pescarenico, mentre alcuni studenti dell’istituto “Maria Ausiliatrice” e del liceo classico statale "A. Manzoni" di Lecco hanno già confermato la loro presenza. Lingue e popoli si mescolano in questo evento voluto da Telethon grazie alla generosità dei residenti di via Caldone, mentre il Comune di Lecco si fa promotore dell’iniziativa.
2 dicembre 2014