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I 14 morti del tram deragliato a Lecco

Lecco (Lècch) - Nella mattina di giovedì, una delegazione di Appello per Lecco ha deposto una corona d'alloro sotto la lapide in memoria delle vittime del più tragico incidente mai avvenuto in città: il deragliamento di un tram nel lontano 1943.

A S. GIOVANNI. In località Cavalesine, nel quartiere San Giovanni, di fronte al centro di rieducazione motoria della Nostra Famiglia, è collocata una targa. Si tratta della lapide che ricorda il tram deragliato l'11 dicembre 1943 sulla linea Malavedo-Maggianico, linea n.1 della tramvia urbana.

TRAGEDIA. In quella sciagura i morti furono 14, e 31 i feriti. E’ stata una delle più pesante tragedie cittadine di tutto il Novecento, seconda solo al massacro compiuto dai partigiani comunisti nello stadio Rigamonti Ceppi dove, il 28 aprile 1945, furono fucilati 16 giovani militari della Repubblica sociale italiana.

LA DISCESA. «Il tram - ricorda Corrado Valsecchi, portavoce di Appello per Lecco -, partito alle 8.05 dalla fermata capolinea di Malavedo, all’altezza del ponte sul Gerenzone, di fronte all’attuale bar Sole, alle 8.20 aveva già tragicamente concluso la sua discesa verso Lecco. Ed è terribilmente deragliato nel vasto prato sottostante la fermata di Cavalesine, dove oggi si trova  l’Orio Garden».

NEL RICORDO. Per conservare la memoria di quell'evento e delle vittime, Appello per Lecco ha deciso di promuovere una breve, ma significativa, cerimonia in ricordo di quel tragico incidente, avvenuto in città, che costò la vita a tante persone.

Nella foto: la cerimonia alla lapide.

11 dicembre 2014