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Profughi a Ballabio, «Fateli lavorare!»

Ballabio (Balàbi) - I profughi nigeriani "paracadutati" a Ballabio dalla Prefettura di Lecco trascorrono oziosamente le loro giornate, in attesa di vedersi eventualmente rinosciuto lo status di rifugiati. Lo sottolinea la consigliera comunale Barbara Crimella che, in una interrogazione, sollecita il sindaco a fare in modo che gli stranieri si rendano utili.

SOCIALMENTE UTILI. Barbara Crimella, consigliera comunale della lista civica Ballabio Nostra, ha presentato la seguente interrogazione al sindaco Luigi Pontiggia sulla opportunità di impiegare in attività socialmente utili i nigeriani "ospitati in paese a spese del contribuente".

GIORNATE D'OZIO. «Premesso che - si legge nell'interrogazione -, in attesa di vedersi eventualmente riconosciuto lo status di rifugiato, un gruppo di stranieri viene ospitato in una struttura del paese a spese del contribuente; che si osservano detti stranieri trascorrere le loro giornate nell'ozio; che in altre località stranieri in tale situazione vengono impiegati in attività utili alla comunità che li ospita; ciò premesso, si chiede di sapere se il sindaco non intende opportuno adoperarsi per proporre e sollecitare un contributo in termini di lavoro da parte dei suddetti stranieri attualmente a carico del contribuente».

Nella foto: la consigliera comunale Barbara Crimella.

7 novembre 2014