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Lecco, serata sulle (tante) analogie tra Rotary club e la massoneria

Lecco (Lècch) - Il massone Jannuzzelli ospite d'onore e relatore alla conviviale del Rotary club Lecco: "La massoneria e il Rotary" è stato, infatti, il tema della serata.

GREMBIULINI. C'è chi considera il Rotary come alquanto vicino alla massoneria e la presidente lecchese del club, Cinzia Cogliati, ha sentito l'esigenza di affrontare l'argomento: un intervento autorevole in materia di grembiulini, ha chiarito che tra il club filantropico e l'organizzazione non vige un legame istituzionale, ma esistono importanti analogie.

GRAN SEGRETARIO. Relatore in casa Rotary, mercoledì 15 ottobre, l’avvocato Alberto Jannuzzelli, componente della giunta esecutiva del Grande oriente d'Italia, gran segretario (segretario generale) del Grande oriente d'Italia, presidente della conferenza europea dei gran segretari delle istituzioni massoniche europee, membro effettivo e ad honorem di svariate Gran logge (istituzioni massoniche nazionali) europee e mondiali.

ACCOMUNATI. Jannuzzelli ha evidenziato che non esiste alcun rapporto istituzionale fra le due associazioni, ma ha messo in luce e analizzato le analogie che accomunano Rotary e massoneria. Questo anche in una prospettiva storica che lo ha portato a ripercorrere alcune tappe fondamentali del percorso delle due associazioni.

ULTRAETNICHE. «Entrambe sovranazionali e ultraetniche, contraddistinte da una struttura verticistica sia a livello locale che nazionale e internazionale, secondo l’analisi proposta Rotary e massoneria si focalizzano sulla valorizzazione dell’uomo, nei rapporti con i propri simili e nella comunità. Libertà, fratellanza e uguaglianza - ha concluso - Jannuzzelli, sono i valori sui quali si basa la massoneria».

Nella foto: un momento della serata.

18 ottobre 2014