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Immigrati inventano passeggino da furto

Lecco (Lècch) - Un insospettabile passeggino, con tanto di neonato ed accuratamente schermato al suo interno, usato per deporre la mercanzia rubata nei negozi ed eludere i congegni anti taccheggio: è l'ultima trovata dei ladri, pensata da alcuni sudamericani e utilizzata a Lecco.

COLTA SUL FATTO. Dopo aver preso in carico due straniere, una delle quali colta sul fatto da un vigilante del Coin mentre rubava, gli agenti della Volante si sono messi alla ricerca di due uomini, segnalati come complici dal personale del grande magazzino. Uno di questi era stato visto con in braccio un bambino piccolo.

BORSONE IMBOTTITO. Subito partiti alla caccia dei malfattori, gli agenti hanno individuato nei pressi della stazione uno straniero con un bimbo e una carrozzina. Controllando il sospettato, i poliziotti hanno fatto la scoperta: il passeggino disponeva di "doppio fondo" costituito da un borsone imbottito con una schermatura, in grado di eludere i sistemi anti taccheggio dei negozi.

CONDANNATA. Stipati all'interno del borsone gli agenti hanno trovato capi di abbigliamento, risultati poi provento di un furto compiuto ai danni del Bennet, per un valore di oltre 350 euro. Al termine degli accertamenti, una delle donne, boliviana, è stata arrestata per furto aggravato in concorso: nella mattina di giovedì il Tribunale di Lecco l'ha giudicata per direttissima, condannandola a 2 mesi e 20 giorni di reclusione e 120 euro di multa, disponendo nei suoi confronti il divieto di dimora nella provincia di Lecco.

 

24 ottobre 2014