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Ancora giù l'occupazione: una impresa su 5 prevede di tagliare

Lecco (Lècch) - I dati dell’Osservatorio congiunturale sul primo semestre 2014, elaborati dai Centro studi di Confindustria Lecco e Unindustria Como, evidenziano segnali di ripresa per le aziende lariane. Ma le previsione per l'occupazione restano sfavorevoli. Crescita esponenziale (+ 62%) della cassa integrazione ordinaria.

PARZIALE RECUPERO. Indicatori in parziale recupero per i primi sei mesi del 2014, sia sul fronte congiunturale, sia a livello tendenziale per le aziende lecchesi e comasche. È riscontrabile infatti un lieve miglioramento rispetto a quanto registrato nella precedente edizione dell’Osservatorio riferita al semestre luglio-dicembre dello scorso anno.

GIUDIZI DI RIDUZIONE. La congiuntura con la seconda metà del 2013 mostra segni positivi in particolare per la domanda (4,2%) e per l’attività produttiva (2,2%); il raffronto tendenziale evidenzia invece un miglior risultato per il fatturato (3,4%) e per la produzione (2,6%). Voce critica, la situazione occupazionale per le aziende dei due territori, che non risulta particolarmente favorevole. Per circa il 70% delle imprese del campione i livelli occupazionali sono rimasti stabili rispetto a dicembre 2013, ma c'è da registrare una prevalenza di giudizi di riduzione (19%) rispetto a quelli di aumento (11%).

MAGGIORE STABILITA'. Nella precedente edizione dell’indagine si era invece registrata una maggiore stabilità (per l’80% del campione) ed un bilanciamento tra giudizi di crescita e diminuzione. Anche le previsioni per la seconda parte dell’anno sono maggiormente improntate alla riduzione, così come indicato da un’impresa su cinque.

CASSA ORDINARIA +62%. Il direttore di Confindustria Lecco, Giulio Sirtori, parla di «giudizi di riduzione superiori a quelli di crescita». «È poi anche necessario - prosegue - considerare l’andamento degli ammortizzatori sociali. Nei primi sei mesi dell’anno, tra alti e bassi, il numero di dipendenti coinvolti a zero ore nella Cassa straordinaria è diminuito (-54%) rispetto a fine 2013, risulta invece in aumento la quota di dipendenti coinvolti a zero ore nella Cassa ordinaria che è cresciuta nei primi sei mesi del 2014 del 62%».

FISCO ALLE STELLE. «Non possiamo farci illudere dalla tendenza positiva, peraltro non marcata - aggiunge il presidente di Confindustria Lecco, Giovanni Maggi - : per Lecco, così come per l’Italia, il contesto generale resta sempre difficilissimo e le indicazioni positive si innestano su un percorso ormai lungo fatto di segni negativi. Infatti i livelli occupazionali segnano ancora il passo. Non è immaginabile che le imprese possano continuare a lavorare e a competere sui mercati internazionali supportando il peso di una pressione fiscale alle stelle».

4 settembre 2014