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Casatenovo, assalto a Deutsche bank: presi

Casatenovo (Casàa) - Arrestati dai Carabinieri di Merate i presunti autori della rapina alla Deutsche Bank di Casatenovo. Il colpo all'istituto di credito, messo a segno lo scorso autunno, fruttò oltre 90.000 euro.

55ENNE E 57ENNE. Martedì mattina i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Merate hanno arrestato un milanese 55enne, B.L.M., e un pugliese 57enne, D.B.S., anch'egli residente a Milano: i due sono infatti stati riconosciuti quali autori della rapina consumata il 20 novembre del 2013 a Casatenovo ai danni della Deutsche Bank.

TAGLIERINO E PISTOLA. In quella circostanza i rapinatori hanno minacciato gli impiegati con un taglierino e una pistola. Messe le mani sul denaro, più di 90mila euro, i banditi sono fuggiti a piedi dal retro dell’edificio. I carabinieri della Stazione di Casatenovo e del Nucleo operativo e radiomobile di Merate, intervenuti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza interno della banca e quelle esterne delle telecamere del Comune di Casatenovo.

VETTURE DEL COLPO. Dall’attenta analisi delle immagini, i militari sono risaliti alle vetture usate per il colpo: una Vw Polo risultata rubata a Milano e rinvenuta a Missaglia il giorno dopo dai carabinieri di Casatenovo, a breve distanza dal luogo di fuga, e un Fiat Doblò frigorifero, risultato anch’esso rubato a Lissone qualche giorno prima. L’esame della dinamica della rapina, la freddezza nell’attendere l’apertura della cassaforte, la tipologia di fuga, utilizzando due cambi auto, entrambe rubate, hanno fatto pensare che i rapinatori fossero esperti del mestiere.

REITERATI SOPRALLUOGHI. Sono stati eseguiti ulteriori accertamenti sulle immagini nei giorni precedenti la rapina, ipotizzando un eventuale sopralluogo sulla scena del crimine da parte dei malviventi. I carabinieri hanno documentato quindi reiterati passaggi, sino alla stessa mattina della rapina, di una Fiat Panda risultata intestata ad una donna milanese, detenuta in Colombia per traffico di stupefacenti, nonché moglie di un pluripregiudicato anche per reati di rapina in istituti di credito. Costui risulta arrestato nel 2003 in flagranza di reato a seguito di una rapina in banca a Cernusco Lombardone e ancora sottoposto alla misura alternativa alla detenzione con affidamento ai servizi sociali.

CONDOTTI AL COMPLICE. Fiduciosi di aver imboccato la pista giusta, i carabinieri hanno concentrato le indagini sul sospettato, iniziando una serie di accertamenti e pedinamenti che li hanno condotti al complice, anche lui pregiudicato per reati specifici. Il meticoloso lavoro degli investigatori ha permesso a distanza di alcuni mesi di raccogliere ulteriori prove a carico dei due soggetti, ritenuti non solo colpevoli della rapina alla Deutsche Bank di Casatenovo, ma anche del colpo messo a segno il 9 dicembre scorso ai danni del Monte dei Paschi di Siena di Carate Brianza, dove i malviventi con il medesimo modus operandi, adoperando sempre il Fiat Doblò ed una moto rubata, sono riusciti ad asportare oltre 30.000 euro.

INDUMENTI IDENTICI. A febbraio i militari hanno perquisito le abitazioni dei sospettati, raccogliendo ulteriori prove, quali numerosi indumenti identici a quelli indossati nelle rapine. Questi nuovi elementi, uniti a quelli già raccolti, hanno permesso di chiudere il cerchio e chiedere all’autorità giudiziaria l’adozione del provvedimento restrittivo eseguito nella mattinata di ieri.

I COMPLICI. Sono tutt’ora al vaglio dei carabinieri le posizioni di altri soggetti, ritenuti complici dei due arrestati. Ai due arrestati sono stati attribuiti anche la ricettazione delle auto rubate, nonché il porto abusivo delle armi ed una serie di altri furti commessi nella provincia di Milano.

Nella foto (fonte Carabinieri): i rapinatori in azione alla Deutsche Bank di Casatenovo.

27 agosto 2014