Invia articolo Stampa articolo
La Tasi salassa Lecco e fa felici milanesi e romani: grazie Brivio!

Lecco (Lècch) - Capolavoro del sindaco di Lecco: Virginio Brivio ha fatto entrare la città nello sfigatissimo elenco dei 20 capoluoghi dove la Tasi è più pesante dell'Imu. In due città su tre (tra cui Roma, Milano, Torino) i cittadini risparmiano col passaggio da un'imposta all'altra; nella Lecco governata dalla giunta piddina, invece, si pagano mediamente 22 euro in più sull'abitazione principale.

ENNESIMA STRONCATURA. Dagli ultimi calcoli dell'ufficio studi della Cgia di Mestre arriva l'ennesima stroncatura all'amministrazione comunale lecchese. Il sindaco Brivio e i suoi, infatti, sono riusciti in un autentico capolavoro: mentre la maggior parte dei contribuenti italiani brinda al passaggio dall'Imu alla Tasi, a Lecco si avrà un altro buon motivo di arrabbiatura.

CAPOLUOGHI SVENTURATI. In città come Torino, il cambio di imposta comporta un risparmio medio di 332 euro a cittadino, a Roma 319, a Milano 174, a Parma 93, a Cremona 82... tanto per fare qualche significativo esempio. A Lecco, invece, nessun risparmio: anzi, con la Tasi i cittadini sono chiamati a pagare in media 22 euro in più ed è di scarsa consolazione apprendere che a Mantova il rincaro sia di ben 120 euro. Sta di fatto che Lecco finisce al 18° posto nella lista dei venti capoluoghi sventurati, quelli dove i cittadini continuano a considerarsi come i più fessi mentre tutti gli altri tirano un sospiro di sollievo o, addirittura, fanno festa.

RENDITA CATASTALE. Dal centro studi della Cgia di Mestre fanno sapere che i calcoli sono stati effettuati sulla rendita catastale media di ciascun Comune capoluogo di Provincia. Inoltre, si è presa in considerazione un’abitazione di tipo civile (categoria catastale A2 che comunemente è la più diffusa) e sono state rilevate le aliquote e le detrazioni presenti nelle delibere comunali pubblicate entro l’8 settembre 2014 sul sito del Dipartimento delle Finanze. Ovviamente, i risparmi o gli aumenti di imposta sono importi medi.

15 settembre 2014