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Meno cibo donato alla Caritas: medico di Lecco sfama 20 poveri

Lecco (Lècch) - Risposta di generosità ai venti di crisi che inducono gruppi miliardari a mostrarsi più avari. Calano le donazioni di prodotti alla mensa Caritas, così il cardiologo lecchese Domenico Colombo, presidente della Fondazione Monsignor Borsieri, da febbraio offre all'associazione diocesana una ventina di secondi per ogni pasto.

PERSONALE BENEFICENZA. Un gesto personale di beneficenza viene ad aggiungersi alla collaborazione tra la Rsa Borsieri e la mensa della Caritas. Da gennaio, con la nuova gestione della residenza per anziani Monsignor Borsieri da parte della Fondazione Sacra Famiglia, era stato deciso di destinare le eccedenze di pane, frutta matura, e cibo non consumato alla vicina Caritas.

LE ANGUSTIE. Gli alimenti donati dalla Rsa Borsieri, dunque, contribuiscono a sfamare i poveri che si rivolgono alla mensa gestita dall'associazione diocesana. Ma non basta: i venti di crisi si fanno sentire nella dispensa della Caritas anche per la diminuita generosità della grande distribuzione e, a queste angustie, risponde l'iniziativa di un medico lecchese.

BISOGNO CRESCENTE. «La situazione di difficoltà economica complessiva - spiegano dalla Fondazione Sacra Famiglia - ha portato ad una riduzione delle donazioni di prodotti dalla grande distribuzione: per rispondere al bisogno crescente, la cucina della Borsieri produce da febbraio una ventina di porzioni di secondi in più destinati, su intenzione e copertura dei costi da parte di Domenico Colombo, noto cardiologo di Lecco, presidente della Fondazione Monsignor Borsieri, proprio alla mensa Caritas».

11 settembre 2014