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Lecco non è multirazziale: di “razza bianca” il 96% della popolazione

Lecco (Lècch) - Egregio direttore, trovo sul Corriere di Lecco una lettura oggettiva dei dati Istat relativi alla componente razziale della popolazione presente a Lecco.

Giustamente il Suo quotidiano nota che, sulla base di queste rilevazioni demoscopiche, la città di Lecco non può definirsi multirazziale, e che, piaccia o non piaccia, la presenza di altre razze oltre a quella bianca numericamente dominante può considerarsi del tutto marginale. Il Suo giornale scrive, infatti: «I dati Istat dicono che, in città, gli immigrati europei arrivano intorno ai 1.850, su un totale di circa 4.200 stranieri. Più bassa la componente africana (un migliaio di soggetti), e ancor più sotto quella orientale e sudamericana (circa 500 a testa). Difficile parlare di "società multirazziale" nella Lecco dove una razza, quella "bianca" degli europei, rappresenta complessivamente il 96% della popolazione, a fronte di un 4% di altro ceppo razziale».

Il dato conclusivo è molto chiaro: «La presenza di immigrati extraeuropei supera appena le 2.000 unità, una inezia rispetto al totale dei 48.154 abitanti». Allora viene da porsi una domanda: come fanno le varie organizzazioni interessate, sotto vari aspetti, alla realizzazione della cosiddetta società multirazziale a cantare vittoria e a suonare la marcia funebre alla Lecco bianca? Credo che all'origine di questa distorsione vi sia una spudorata propaganda, lo stesso tipo di propaganda che fa gridare alla vittoria tutti i partiti all'indomani delle elezioni, ma anche la superficialità di chi confonde le nazionalità con le razze. Se a Lecco cresce il numero di romeni (non parlo di rom, si badi bene) piuttosto che di polacchi, tedeschi, francesi, inglesi o spagnoli, ecc. ecc., non significa che Lecco sia multirazziale, ma solo che la razza bianca nel suo complesso sta crescendo.

Neppure si racconti quella sciocchezza della Lecco che diventa multietnica, perchè multietnici lo siamo sempre stati, visto che nella stessa Italia esistono diverse etnie, o settentrionali o centro o meridionali, tutte sfumature della stessa razza bianca. Dunque, consiglio a chi straparla di Lecco multirazziale di ripassarsi i fondamentali dell'esistenza delle razze in cui si suddivide la specie umana, magari, addirittura, partendo dalla Bibbia. Noè, si legge, ebbe tre figli: Cam, Sem e Iaphet che divennero capostipiti delle tre principali razze del genere umano, Camiti per gli Africani, Semiti per i Mediorientali, Iafetiti o Giapetiti per gli Indoeuropei. Ebbene, pare che a Lecco la stirpe di Cam e quella di Sem siano ben poco rappresentate. Quanto sopra, per puro amor di precisione e senza particolari entusiasmi "razziali", perchè, considerato l'attuale livello di decadenza degli europei, la semplice consistenza numerica, in assenza di un sano senso di identità e appartenenza culturale ad una civiltà bimillenaria, rischia di rivelarsi del tutto virtuale.

Laura Villa

19 agosto 2014