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Valmadrera, al Pd (71%) conviene avere un sindaco finito in galera

Lecco (Lècch) - Caro Direttore, ma se i primi a non aspettarsi – per nulla - questo risultato del 40% (cioè quasi il doppio del previsto) erano proprio elettori, candidati e politici del PD, non vuol dire che non avevano ragione per ritenere di meritarselo?

Se guardassimo, anche l'entità dell'astensionismo, delle schede nulle, dei quorum non raggiunti, delle schede bianche ci permetterebbe di vedere che sono ben il 49,4% i non rappresentati, il PD sarebbe a poco più del 22% e il terzo raggruppamento sarebbe ancora l'ala berlusconiana con l'11,5% subito davanti, di pochi voti, al vacuo M5S.

Ma è solo tempo di applausi, di entusiasmi, di attribuzione di meriti e, mi sia permesso, di aspetti imbarazzanti. Guarda caso vengono ancora dal PD e dai suoi elettori. A Valmadrera dove il Pd ha vinto le elezioni per il Sindaco con il 71% dei voti, il primo commento della neosindaco Donatella Crippa è stato: "sono felicissima per la vittoria questo è un bel segnale da parte di tutta la popolazione che ha dimostrato di essere vicina a noi, ma anche a Marco Rusconi, che si trova ancora in carcere".

Si coglie la gravità politica e civica dell'affermazione? Vien da domandarsi se il tutto è un'auto-assoluzione collettiva, e ne avessero arrestati due di amministratori cosa succedeva, prendevano il 101%?. Ma il politico che gongola di più e cerca di sfruttare meglio il risultato di queste elezioni – avendone nei fatti zero meriti - è il Sindaco di Lecco Virginio Brivio e la sua claque che han così potuto "nascondere" il telefono pieno di sms e telefonate intercettate, sotto una pila di schede elettorali vincenti.

Pila appena più bassa del fascicolo dei giudici su caso Metastasi. Che – va ricordato a tutti e al Sindaco per primo anche se non indagato -  è ancora tutto lì e a quello non ci si può mettere una croce sopra.

Paolo Trezzi


Gentile signor Trezzi, in questo paese di antipolitica legittimamente rabbiosa, esistono ancora elettori di bocca buona, se non in odore di masochismo. Dal punto di vista etico, d'altro canto, non da oggi il Pd (già Ds, Pds e Pci) mostra di essere un partito curioso: paladino indiscusso dell'antimafia e della legalità, in Campania vanta il maggior numero di amministrazioni comunali disciolte per camorra e, su scala nazionale, un piccolo esercito di amministratori finiti nei guai con la giustizia.

Tra i dirigenti piddini, fatte salve le persone oneste, non sono mancati personaggi di cui vergognarsi. Persino un coordinatore finito in galera a Roma come stupratore seriale. Nondimeno, il dito puntato sull'illegalità altrui (altrettanto vergognosa e scandalosa) non si è mai abbassato. Ma, dentro al partito, guai a parlare di questione morale. Per informazioni chiedere a Ersilia Salvato, l’ex sindaco di Castellammare di Stabia dimessasi dall'allora Ds dopo aver osato dare l'allarme sui rischi d’infiltrazioni camorristiche nell’amministrazione comunale.

A. C.

29 maggio 2014