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«Per Lecco un Pgt problematico tra disattenzioni e foglie di fico»

Lecco (Lècch) - Il Pgt di Lecco "viziato" da una disattenzione sul regolamento? Lo ipotizza Paolo Trezzi, sventolando il regolamento comunale. E, restando sul tema, il promotore dell'associazione Khorakhanè segna a dito anche una foglia di fico dell'amministrazione guidata dal sindaco Virginio Brivio...

BIGOTTISMO POLITICO. Partiamo proprio dal bigottismo politico: «Un consigliere - rivela Trezzi - mi passa il cd-rom contenente i documenti ufficiali, appena ricevuto dall’assessore Mazzoleni. La copertina dello stesso riportante i nomi dell’equipe di progettazione e ufficio di Piano ne ha uno segnato con “l’evidenziatore nero”. Indovinate che nome hanno cancellato? Chi avete detto: Maurizio Castagna? Si, lui. Il tecnico arrestato».

SPALLE AL MURO. Insomma, un colpo di pennarello nero sul nome del dirigente comunale finito in manette con l'accusa di aver ricevuto una mazzetta, e il Pgt diventa più presentabile. Sarà così? Trezzi ha qualche dubbio e rimanda alla lettura del Regolamento comunale: «Un articolo del regolamento, l’art. 57 e un punto in particolare dello stesso, il punto 6 che pare sfuggito anche a chi non doveva farselo sfuggire. A chi è preposto a controllare la legittimità dell’operato della politica. Articolo e punto che sembrerebbero mettere con le spalle al muro funzionari e amministratori».

ALMENO 15 GIORNI. Pare che sul Pgt incomba un madornale svista. «Disattenzione - insiste Trezzi -, se confermata, che provocherebbe danni e difficoltà ai cittadini». E cioè: «Gli atti per la delibera del Pgt infatti, secondo il regolamento, devono – dovevano – essere depositati “…almeno 15 giorni interi e liberi prima della riunione in cui viene posta in votazione la deliberazione". Una dimenticanza che, sostiene Paolo Trezzi, «potrebbe costare cara. I cittadini perdendo dei soldi, la politica e gli uffici, qualcosa di più».

L'ASPETTO RIDICOLO. Ma non si sa se sarà così, perchè le sorprese non sono finite. «Non perché il regolamento sia equivoco - precisa il rappresentante di Khorakhanè - ma solo perché c’è sempre, in una farsa, l’aspetto ridicolo. Il Comune di Lecco, sul suo sito istituzionale ufficiale, espone due versioni del regolamento di funzionamento». Può darsi che il doppione abbia confuso gli addetti ai lavoti: c'è da dire, comunque, che la versione con data più recente (2013) conferma l'obbligo di rispettare i fatidici 15 giorni. In attesa di sviluppi, Trezzi, se la prende coi «dilettanti» in politica: «Roba da andare a casa. O da mandarceli».

Nella foto: il nome di Castagna depennato dalla copertina del Pgt.

20 giugno 2014