Invia articolo Stampa articolo
Civate, tra 30 giorni tabula rasa alla Star

Civate (Civàa) - Prosegue a ritmo sostenuto il "repulisti" nell'area dell’ex Star-Black&Decker di Civate, alle porte di Lecco: «Abbiamo raggiunto già il 70% della demolizione», informa Guido Zappa, direttore generale di Safond-Martini, azienda incaricata della bonifica ambientale. Tra 30 giorni il "tabula rasa" sarà completo.

CAMBIATA CONFORMAZIONE. L’area di cantiere, un insieme di fabbricati in disuso da diversi anni, in pieno centro del paese, ha già cambiato nettamente la sua conformazione e nell’arco di un mese le attività volgeranno al termine. Attualmente sono al lavoro, in contemporanea, 3 escavatori cingolati di grande dimensione (tra i 320 e i 650 q.li), con braccio di demolizione da 28 e 18 mt, più un braccio corto, dotati di pinza, cesoia e frantumatore, che porteranno a conclusione i lavori della prima fase di smantellamento, riguardante le demolizioni effettuate dall’interno del perimetro dei fabbricati.

VIABILITA' MODIFICATA. «Abbiamo raggiunto già il 70% della demolizione che si stima in un volume vuoto per pieno di circa 70.000 Mc complessivi - spiega Guido Zappa - mentre il trattamento di deferrizzazione è giunto al 50% e precede la fase di  carico ed allontanamento delle risulte provenienti dai fabbricati». Tra poco più di una settimana saranno avviate le attività riguardanti il lato strada e la demolizione del camino durante la quale verrà modificata la viabilità ordinaria di via del Crotto con la creazione di un senso unico alternato sulla corsia più esterna rispetto allo stabilimento, e, in alcune giornate, che saranno comunicate in anticipo alla cittadinanza, se ne disporrà la completa chiusura.

CANNONI SPARANEBBIA. «Saranno adottati questi particolari provvedimenti per la sicurezza nelle lavorazioni in quota, in particolare per la demolizione del camino, e fronte strada, in modo da garantire la massima tranquillità alla cittadinanza e il minor disagio possibile sulla viabilità di Civate», sottolinea Guido Zappa. Per tutta la durata delle attività di smantellamento sono in atto particolari accorgimenti per limitare le emissioni sonore e per neutralizzare la diffusione di polveri, tramite, ad esempio, l’utilizzo di "cannoni sparanebbia", un sistema di emissione di aria e acqua nebulizzata che crea una nube di nebbia in grado di abbattere velocemente le particelle in sospensione.

Nella foto-galleria: lo stato attuale dei lavori e la struttura originaria.

13 giugno 2014