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Caso “Metastasi”, il Pd non molla Brivio

Lecco (Lècch) - «In questo difficile momento rinnovo, a nome del gruppo consiliare del Pd in Comune a Lecco, la nostra fiducia nell'operato del sindaco Brivio e della sua giunta»: così Stefano Citterio, capogruppo piddino a palazzo Bovara.

STILLICIDIO. Il Pd di Lecco continua a far quadrato intorno al suo sindaco, nonostante lo stillicidio di rivelazioni sull'inchiesta Metastasi e nonostante la lapidaria sentenza che per primo il Fatto Quotidiano ha attribuito al giudice delle indagini preliminari: «Appare allarmante, anche se allo stato attuale privo di rilievo penale, il comportamento del sindaco di Lecco Virginio Brivio».

PARLANO CHIARO. «Il gruppo consiliare del Partito democratico - afferma Citterio - ritiene importante ribadire, anche in questa situazione, la massima fiducia nei confronti del sindaco Virginio Brivio e della sua Giunta, e assicurare che il Consiglio e le Commissioni stanno svolgendo con impegno il ruolo di indirizzo e di controllo previsto dalla legge. I fatti parlano chiaro, questa amministrazione ha intrapreso un impegnativo percorso verso la trasparenza e la legalità: inserimento di strumenti di gestione e programmazione (Pgs), pubblicazione sul sito di ogni delibera, redazione di verbali puntuali delle Commissioni consiliari, pubblicazione e registrazione in streaming dei Consigli comunali, revisione e aggiornamento dei regolamenti, attuazione di modalità di ascolto e partecipazione dei cittadini (costituzione Ctp, audizioni in commissione, incontri pubblici, lecco clik), lotta diretta al gioco d’azzardo, sostegno ai percorsi di legalità intrapresi dalle associazioni sul territorio, ecc. ecc.»

CON ORGOGLIO. «Altro ci resta ancora - conclude Citterio - da fare e lo stiamo facendo. Ad esempio, la rotazione del personale che lavora su posizioni “sensibili” e introdotta con il regolamento anticorruzione adottato negli scorsi mesi. Il nostro operato è sotto gli occhi di ogni cittadino e ne rivendichiamo con orgoglio i risultati. Chi sostiene il contrario basandosi su tesi preconfezionate senza verificare documenti e fatti non ha a cuore il bene di questa città!». Proprio la lettura dei documenti dell'inchiesta, avvenuta anche pubblicamente per iniziativa di Qui Lecco libera, viene addotta a motivo delle richieste di dimissioni del sindaco avanzate da settori di impegno civico e culturale del capoluogo.

11 maggio 2014