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Al primo Festival della Brianza “ritrovano l'anima” 2500 lecchesi

Monticello Brianza (Muntisèll) - Successo di presenze, oltre che di passione e contenuti, al primo Festival della Brianza, conclusosi domenica a Villa Greppi di Monticello con un bilancio di oltre 2.500 visitatori, lecchesi e non solo. Un evento completo della identità brianzola, con mostre, convegni e rappresentazioni popolari oltre ai giochi educativi per i più piccoli.

SENTIERI E GIOCHI. Ad aprire la terza domenica della manifestazione, alle ore 9.30, il convegno organizzato dall’associazione Il Giretto e dall’Asl di Lecco dal titolo “Camminare in Brianza: conferenza sui benefici della mobilità lenta” e alle ore 10.30 ha preso avvio la camminata di 5 Km Nordic Walking lungo i sentieri brianzoli. Il pomeriggio è stato animato da iniziative ludiche e per bambini e famiglie con “i giochi di una volta” oltre che dall’esposizione di antichi mestieri e gruppi folcloristici come i famosi Firlinfeu con canti, balli e musiche oltre che assaggi di delizie tipicamente locali.

OMAGGIO A CORTI. Leit motiv delle tre giornate, la visitatissima mostra che ha reso omaggio al grande scrittore brianzolo Eugenio Corti: un gigante della letteratura contemporanea che, nel Belpaese, ha subito una "congiura del silenzio" (come ebbe a definirla il vescovo Alessandro Maggiolini, suo estimatore) a causa dell'amore che nutriva per la tradizione e l'identità della propria terra. Argomenti, questi ultimi, che sono stati oggetto di convegni molto seguiti, con l'intervento di studiosi esperti in campo antropologico, storico e linguistico.

MEZZO SECOLO. Particolare interesse anche per la rappresentazione fotografica "Storia di una terra: la Brianza", a cura di Pietro Redaelli, storico fotografo che attraverso i suoi scatti ha immortalato mezzo secolo di Brianza. Per Marco Benedetti, assessore alla Cultura, Identità e Tradizione della Provincia di Lecco, si è trattato di «una tre giorni intensa, che intende valorizzare e analizzare lo  straordinario patrimonio culturale, identitario e produttivo della terra briantea».

Nella foto-galleria: una ragazza si fa acconciare con la tradizionale "sperada"; bambine calate nell'identità brianzola e immagini della giornata; i locali della mostra su Corti.

6 aprile 2014