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«Gli scolari di Lecco studieranno omosessualità e transessualità»

Lecco (Lècch) - La giunta di Virginio Brivio (Pd) introdurrà a scuola una educazione sessuale dove sono "in programma" omosessualità e transex: lo denuncia Giacomo Zamperini, capogruppo di Fdi a Lecco. Intanto Ezio Venturini (Idv) presenta un emendamento al Piano comunale per lo studio chiedendo che a scuola si scenda nel dettaglio della "descrizione e riflessione sui cambiamenti dell’apparato sessuale" nell'età dello sviluppo.

AUTODETERMINAZIONE. «Ciò che sta accadendo - protesta un allibito Zamperini - ha dell’inverosimile, sia nel merito che nel metodo. Da una parte si vuole introdurre l’educazione sessuale nelle scuole elementari, primarie, compresa quella sull’omosessualità e sulla transessualità, per la quale ogni bambino dovrebbe autodeterminare il proprio genere sessuale in maschio o femmina a prescindere dal fattore biologico. Dall’altra si smonta il principio democratico per il quale discussioni di questo tipo debbano essere condivise e non imposte a colpi di maggioranza politica».

NE' PADRE NE' MADRE. Zamperini attacca ricordando la proposta del ministro Kyenge per non discriminare gli omosex: «Stupidaggini come la cancellazione del termine “madre” e “padre” sostituito con “genitore 1 e 2”, come è recentemente accaduta nelle scuole della Milano di Pisapia, ci vedranno sempre contrari. Fratelli d’Italia non è disponibile a trattare su questi temi. Il momento dei sussurri è finito, adesso vogliamo urlare in piazza la nostra indignazione per queste battaglie pseudo-culturale della sinistra. Cosa aspettiamo? Che ci venga addosso la rivoluzione che sfascia tutta la famiglia?».

CATTOCOMUNISTI DOC. Politiche di questo tipo, sottolinea l'esponente di Fdi, trovano terreno fertile in una città ad amministrazione "cattocomunista" certificata. Non a caso, rileva Zamperini, «queste proposte vengano anche dal mondo della sinistra “cattolica” e ci chiediamo come questi signori abbiano ancora il coraggio di chiedere i voti negli oratori di Lecco».

BISOGNI DEGLI SCOLARI. Problema che, al momento, sembra non porsi Venturini, il quale invoca una educazione sessuale che, tra l'altro, scenda nel dettaglio della "descrizione e riflessione sui cambiamenti dell’apparato sessuale" nell'età dello sviluppo. L'argomento, considerato opportuno per gli scolari e la scuola, secondo Ezio Venturini, dovrebbe instradare bambini e ragazzi per quanto riguarda «apprendimento, percezione, emozione, consapevolezza dei propri bisogni e potenzialità» sessuali.

Nell'illustrazione: a Venezia distribuiti libri di fiabe gay nelle scuole.

12 febbraio 2014