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Adieu Stéphanie! Ultimo saluto lecchese alla sfortunata alpinista

Lecco (Lècch) - La salma di Stéphanie Frigière, la 29enne francese uccisa da una slavina lunedì scorso durante una scalata, è giunta alla camera mortuaria dell'ospedale Manzoni di Lecco. Dalle 15 alle 17,30 di questo pomeriggio, ha ricevuto l'ultimo saluto.

ADDOLORATI E FRASTORNATI. Non sono mancati all'estremo appuntamento con la giovane alpinista gli amici lecchesi dei Ragni che, appena appresa la notizia della disgrazia, avevano scritto sul loro sito: "Tanti di noi hanno scalato insieme a Stephanie e tutti conoscevamo la sua carica di energia ed entusiasmo irresistibile. Siamo letteralmente senza parole, addolorati e frastornati".

FREQUENTAVA IL POLITECNICO. Un ultimo saluto anche dai colleghi del Politecnico di Lecco, frequentato dalla 29enne, già laureata in una università parigina. La donna, che abitava a Delebio, era fidanzata al ragno Giovanni Ongaro, ed è proprio durante una scalata assieme all'alpinista lecchese che è accaduta la tragedia.

CASCATA DI GHIACCIO. Nella tarda mattinata di lunedì la coppia stava iniziando la risalita di una cascata di ghiaccio in Valsavarenche (Aosta), quando una slavina si è abbattuta su di loro. Il lecchese, in posizione più riparata, è rimasto illeso. Nulla da fare per la Frigière, trascinata più a valle e sepolta dalla massa nevosa. Il suo corpo è stato trovato 24 ore dopo sotto cinque metri di neve.

Nella foto: una bella immagine di Stéphanie Frigière (facebook).

20 febbraio 2014