Allarme dell'Asl: «Lecco ai primi posti per il gioco d'azzardo»
Lecco (Lècch) - Sulle 110 province italiane, quella di Lecco si classifica al 19° posto per spesa annua pro capite in gioco d'azzardo. Allarmano le cifre pubblicate dall'Azienda sanitaria locale per annunciare il convegno dedicato a una nuova forma di dipendenza che sta devastando molte famiglie del territorio.
SPORTELLI DI ASCOLTO. Il simposio “Oltre l’Azzardo c’è di più”, in calendario il 20 gennaio dalle ore 9 in Sala Ticozzi a Lecco, sarà l'occasione per fare il punto di una situazione che appare preoccupante. Al centro del convegno, la tavola rotonda condotta da Tazio Carlevaro, dove verranno presentati gli interventi relativi a progetti finanziati dalla Giunta regionale. Da notare che nel 2013 l’Asl di Lecco, grazie al finanziamento avuto dalla Regione Lombardia in materia di “Sperimentazione nell’ambito delle nuove politiche di Welfare”, ha realizzato il progetto “Oltre l’azzardo c’è di più” che ha consentito di fare 75 incontri a carattere preventivo in 18 comuni della provincia. Tra i prossimi interventi, è prevista l’apertura di due sportelli di ascolto uno a Lecco e uno nel Meratese.
MEDIA DI 1398 EURO A TESTA. La situazione tra Lecco e provincia, d'altro canto, è talmente seria da richiedere azioni urgenti ed efficaci, come rivelano i dati lecchesi sulla diffusione del gioco d'azzardo: come provincia siamo al 19° posto (su 110) in fatto di spesa annua pro capite; la spesa procapite lecchese nel 2011 (dati Agicos) ammonta a ben 1398 euro; i cosidetti “giocatori sociali” (*fonte Human Highway e Saman con Bwin su dati Istat) rappresentano un esercito di 150.000 (su 340.000 abitanti) mentre sono 3800 i “giocatori problematici” (*idem), cioè quelli con grave dipendenza dal gioco; 2200 circa le slot machines/vlt in funzione nella provincia di Lecco (* calcolato su dati Aams e Istat 2011); 221 le persone/famiglie prese in carico dal servizio tossicodipendenze dell’Asl dal 2007, per dipendenza da gioco d'azzardo; 83 le persone/famiglie prese in carico nel 2013, di cui 51 sono le nuove prese in carico, con un incremento esponenziale del + 35% rispetto all’anno precedente.
PRIMI IN EUROPA. La situazione lecchese, d'altro canto, si inserisce in un quadro nazionale che vede l'Italia è primo paese in Europa per spesa procapite sul gioco d’azzardo. Ed il gioco d’azzardo si attesta a terza industria in Italia dopo l’Enel e l’Enel. Nel Belpaese nel 2012 la raccolta dei giochi ha superato gli 88 miliardi di euro con un incremento di circa il 10% in più rispetto al 2011.
REGALO AI POLITICI. La classe politica, in particolare, trae enorme vantaggi dal gioco d'azzardo, che consente il finanziamento dell'apparato statale e degli sperperi operati dalla politica. Poche settimane fa, i senatori del Pd e del Ncd avevano fatto passare alla chetichella un provvedimento punitivo (minori trasferimenti statali) nei confronti dei Comuni "colpevoli" di adottare politiche che scoraggiavano il gioco d'azzardo. La misura è stata ritirata sull'onda dell'indignazione pubblica.
9 gennaio 2014