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Confindustria: Brics, una strada obbligata

Lecco - Scenari, trend, focus Russia e opportunità per le imprese a caccia di mercati emergenti nella XVIII edizione de I Convegni internazionali di Confindustria Lecco, dedicato all'argomento "Brics sì, Brics no", in calendario questa mattina presso la sede del sodalizio di via Caprera.

Il simposio, organizzato dall’associazione degli industriali in collaborazione con UniCredit, si apre con il saluto del presidente di Confindustria Lecco, Giovanni Maggi, e l’introduzione del consigliere di Confindustria Lecco incaricato per l’internazionalizzazione, Riccardo Riva. A portare un saluto iniziale per UniCredit, il responsabile per la Lombardia nord Luciano Binda.

“L’approccio ai mercati internazionali è un processo che necessita certamente sforzi e impegno ma, oggi, questo è un asset di tale importanza per le imprese che sta diventando una strada sempre più obbligata – commenta Maggi. Confindustria Lecco ne è da tempo convinta e, infatti, i nostri convegni internazionali sono ormai giunti alla diciottesima edizione. E, sempre non a caso, assegneremo nel contesto della mattinata il Premio Confindustria Lecco per l’Internazionalizzazione inaugurato lo scorso anno e riservato alle imprese associate”.

“Il senso di questo incontro - sottolinea il consigliere incaricato per l’Internazionalizzazione, Riccardo Riva - è soprattutto quello di trasferire agli imprenditori informazioni qualificate e approfondimenti, anche grazie a testimonianze di esperienze sul campo, su mercati come i Brics che, diversi fra loro, possono essere mete interessanti anche per le imprese del territorio. L’Europa resta certamente un punto di riferimento di primaria importanza, ma è comunque opportuno guardare anche ad altri confini per diversificare e incrementare le opportunità di business”.

“I Brics costituiscono una grande opportunità di crescita e sviluppo per le aziende italiane che vogliono diversificare la propria attività sui mercati esteri – ha affermato Luciano Binda, responsabile per la Lombardia nord di UniCredit -. Nonostante la recente crisi economica globale, infatti, in questi Paesi si continua a registrare un alto tasso di crescita economica, per cui i Brics possono anche considerarsi un trampolino di lancio ideale per lo sviluppo internazionale delle aziende lecchesi. Con l’incontro di oggi abbiamo voluto offrire agli imprenditori del territorio un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate sui Brics, con la finalità di promuovere il processo di internazionalizzazione delle aziende. UniCredit, infatti, anche grazie alla unicità della sua Rete internazionale, presente in 20 Pesi e 50 mercati, intende proporsi come partner privilegiato nel supporto allo sviluppo del business internazionale delle imprese italiane”.

Secondo i dati UniCredit, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica (i Paesi raccolti nella sigla Brics) sono accomunati da alcune caratteristiche simili: importante sviluppo economico, popolazione numerosa, vasto territorio e abbondanti risorse naturali strategiche. Ad oggi comprendono oltre il 42% della popolazione mondiale, il 21% del Pil mondiale e circa il 20% del commercio internazionale. Il focus proposto da UniCredit sugli scenari economici, mostra un quadro di questi Paesi che hanno beneficiato di un prolungato periodo di crescita e che costituiscono una straordinaria opportunità per le imprese lombarde e lecchesi. Secondo le previsioni il Pil nel 2014 dovrebbe crescere in tutti i Brics (Cina +7%, India +6%, Brasile +3%, Sudafrica +3%, Russia +2%). Segnali incoraggianti emergono anche dai consumi privati, che nel 2012 risultano in crescita dell’8,5% in Cina, del 6,8% in Russia, del 4% in India, del 3,5% in Sudafrica e del 3,1% in Brasile.

18 novembre 2013