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A Lecco una messa moderna ma in latino

Lecco - Tavolo davanti all'altare, celebrante che dà le spalle al Tabernacolo, stringimenti di mani... tutto il repertorio della liturgia moderna, seguita al Concilio Vaticano II, ma "tradotto" in latino per la celebrazione della messa della prima Domenica di Avvento.

Domenica 17, alle ore 18, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista a Lecco (rione di San Giovanni, piazza Cavallotti), avrà luogo la celebrazione in latino della messa della prima Domenica di Avvento (Novus Ordo, cioè  secondo la liturgia riformata dopo il Concilio Vaticano II). Il coro della prepositurale dei Ss. Ambrogio e Simpliciano di Carate Brianza, diretto da Primo Viganò e accompagnato all’organo da Marcello Rosa, eseguirà canti ambrosiani e brani polifonici.

Figurano fra di essi alcuni dei pezzi più belli dell’antico repertorio musicale milanese, come  i canti di comunione  e di frazione “Te laudamus” e  “Corpus tuum frangitur”, di origine orientale, o l’antifona dopo il Vangelo “Beata es Maria”, oltre al Credo e al Sanctus festivo. All’inizio si svolgerà il solenne rito dell’aspersione con l’acqua benedetta, accompagnato dal canto del “Miserere”. La celebrazione intende conferire particolare solennità all’inizio dell’Avvento ambrosiano, che conserva tuttora, come è noto, l’antichissimo sviluppo di sei domeniche, a differenza delle quattro che caratterizzano il rito romano.

13 novembre 2013