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Missaglia, 8 cinesi e un'italiana dentro un laboratorio-dormitorio

Missaglia (Massaja) - Dalla provincia di Lecco emergono situazioni che si credevano confinate in altre zone del paese: a Missaglia gli uomini della questura lecchese hanno scoperto un laboratorio-dormitorio che opsitava 8 immigrati cinesi e un'italiana. Nei guai la titolare, espulso un clandestino.

REGOLARI E IRREGOLARI. Nella mattinata di ieri, agenti della Squadra mobile e dell’Ufficio immigrazione, assieme al personale della Direzione territoriale del lavoro e della Asl, con l’ausilio della Polizia locale, si sono presentati al negozio "Atelier di Guan S." situato a Missaglia in via XXV Aprile numero 47. Presenti, oltre alla titolare, otto cittadini cinesi, dei quali 3 regolarmente assunti mentre 4 sprovvisti del contratto di lavoro ed uno risultato clandestino sul territorio nazionale.

ORDINE DI ESPULSIONE. In seguito agli accertamenti, la titolare dell’esercizio commerciale è stata deferita all'autorità giudiziaria per aver dato ospitalità al clandestino, visto che i suoi effetti personali sono stati trovati in una delle stanze adibite a dormitorio situato al primo piano della ditta. Denunciato l'immigrato irregolare, il cittadino cinese W.W., e nei suoi confronti è stato, inoltre, emesso l'ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.

SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA'. La Direzione territoriale del lavoro, accertato che il numero delle persone non in regola con la normativa sul lavoro era superiore al 20% dei lavoratori presenti, ha disposto la sospensione dell’attività e la sanzione di 1500 euro. La sospensione potrà essere interrotta dalla titolare dell’attività se assumerà tutti i lavoratori presenti al momento del controllo. Sono in corso ulteriori accertamenti che potranno dar dar luogo ad altre sanzioni. Rischio di multe anche da parte dell'Asl: la ditta dovrà fornire agli operatori dell'Azienda sanitaria locale intervenuti, il piano di valutazione dei rischi, non presente nella struttura all’atto del controllo, circa lo stato dei luoghi in cui si svolgeva l’attività, la situazione alloggiativa dei soggetti e la sicurezza dei locali.

Nella foto-galleria: immagini del laboratorio-dormitorio di Missaglia.

5 dicembre 2013