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Ballabio come Colico, emergenza sicurezza sul tavolo del prefetto

Lecco - La annosa e irrisolta questione dei colpi in casa a Ballabio è arrivata sul tavolo della Prefettura di Lecco. Nella riunione di martedì, oltre a programmare l’azione di prevenzione e di controllo del territorio da attuare durante il periodo festivo, il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica ha fatto il punto sulla emergenza ballabiese.

INCREMENTO DELLA PREVENZIONE. Nell’ambito del vertice sono state discusse le varie iniziative finalizzate, durante il periodo natalizio, sia all’incremento dell’attività di prevenzione nei confronti delle aree commerciali, tradizionalmente esposte a reati di natura predatoria, e sia all’incremento dell’attività di vigilanza e di controllo presso i principali snodi viari della provincia e delle stazioni ferroviarie. Alla seduta, presieduta dal prefetto di Lecco Antonia Bellomo, hanno partecipato il questore, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, gli assessore alla sicurezza della Provincia e del Commercio del Comune di Lecco, i comandanti della Polizia municipale del Comune di Lecco e della Polizia provinciale, il presidente ed il direttore di Confcommercio ed il presidente di Confartigianato.

IL "NODO PONTIGGIA". Alla presenza dei sindaco di Ballabio, Luigi Pontiggia, è stata poi esaminata la situazione della sicurezza all’interno del territorio comunale ballabiese a seguito dei recenti furti. Le forze dell'ordine, da parte loro, hanno confermato l'impegno nell’attività investigativa. Resta da risolvere il nodo cruciale: le sorprendenti decisioni del sindaco che, avendo sempre negato l'esistenza del problema sicurezza, ha sguarnito il paese nel bel mezzo dell'ondata criminale, ridimensionando l'organico della Polizia locale. Oggi i due agenti superstiti sono soprattutto impiegati in mansioni burocratiche e, dopo aver perso l'ufficiale di p.g., pur essendo dotati di armi da fuoco, sono di fatto estromessi da attività inerenti la sicurezza del paese.

4 dicembre 2013