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Parte la corsa alle case dell'Aler Stranieri sempre "pigliatutto"?

Lecco - Partita la corsa alle case Aler con gli stranieri che, sinora, svettano nelle graduatorie. Da lunedì 10 ottobre per molte famiglie del Lecchese si presenta un'opportunità da non sottovalutare, considerando i tempi di vacche magre: aggiudicarsi una casa a costi accessibili.

L'ELENCO DEI COMUNI. Fino al 15 novembre potranno essere presentate le domande per l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica in 26 comuni della provincia. E precisamente: Abbadia Lariana,  Ballabio, Bellano, Calolziocorte, Casatenovo, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Civate, Colico, Galbiate, Garlate, Lomagna, Malgrate, Mandello del Lario, Merate, Missaglia, Molteno, Nibionno, Oggiono, Olgiate Molgora, Olginate, Osnago, Robbiate, Valgreghentino (a canone sociale); Airuno e Brivio (a canone sociale e moderato). I richiedenti dovranno presentare domanda alla sede dell'Aler di Lecco in via Caduti Lecchesi a Fossoli n. 34. Questi gli orari di ricevimento del pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9 alle ore 12; martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30. Gli interessati trovano sul sito internet www.aler.lecco.it tutte le informazioni necessarie alla presentazione della domanda, oppure potranno telefonare ai numeri 0341 358322 – 0341 358357.

SODDISFARE IL 70%. Lo scorso 5 settembre, il presidente dell'Aler lecchese Antonio Piazza aveva dichiarato al Corriere di Lecco: "Nel giro di due anni confidiamo in Lecco di soddisfare il 70% delle richieste relative ad entrambe le graduatorie, per gli alloggi a canone moderato e sociale. Questo grazie sia agli appartamenti che fisiologicamente si libereranno, sia per quelli attualmente disponibili e in costruzione". Ora l'apertura della nuova caccia alla casa popolare che offrirà il consueto spunto di riflessione sulla presenza straniera.

14 "EXTRA" SUI PRIMI 20. Dalla lettura degli attuali elenchi dell'Aler per il comune di Lecco risulta essere extracomunitario quasi un avente diritto alla casa popolare ogni due richiedenti (il 45%, nonostante la percentuale di immigrati sul territorio si aggiri intorno al 10%). Ancor più significativo il piazzamento: ai primi venti posti della lista per una casa a canone sociale compaiono ben 14 stranieri, mentre il podio "parla" esclusivamente stranieri. Ed è così sino al quinto posto. Spinti dai venti di crisi, i locali riusciranno a erodere il monopolio allogeno degli alloggi popolari?

9 ottobre 2011