Clamoroso a Lecco: il sindaco Brivio “sposa” gli omosessuali
COSÌ BRIVIO APRE AI GAY. Lecco – Dopo il regalo della giunta comunale guidata da Virginio Brivio (Pd), gli omosex lecchesi cantano vittoria: il sindaco ha sposato la causa omosessuale portando ad approvazione un registro anagrafico delle unioni civili, aperto ai gay. Le coppie omosessuali ora trovano a Palazzo Bovara quel pubblico riconoscimento che viene loro negato dalla Costituzione.
APPLAUSI E BIASIMO. Il provvedimento, spinto da esponenti della sinistra, è stato approvato tra gli applausi degli aderenti a gruppi lesbo-omo-transessuali, mentre l'opposizione (Pdl e Lega Nord) ha abbandonato l'aula in segno di biasimo. Le contestazioni riguardano il fatto che il registro delle unioni civili si presenta come una sorta di inutile doppione del matrimonio civile per le coppie eterossessuali, invece permette anche agli omosessuali di vedere, in qualche modo, legittimato ufficialmente il loro legame.
SOCIETA' NATURALE. I contestatori considerano questa soluzione come un escamotage che aggira la Costituzione: infatti, per la Carta fondamentale italiana, all'articolo 29, "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ne conseguirebbe che le unioni omosessuali, considerate "contronatura" dagli oppositori poichè fondate su pratiche sessuali che escludono la procreazione, non possono godere di un riconoscimento di tipo famigliare.
MATRIMONIO E ADOZIONE. Comprensibile la soddisfazione degli omosessuali, che ora sentono più vicine le riforme legislative finalizzate al matrimonio e all'adozione di bambini da parte delle coppie di gay. "Siamo soddisfatti - afferma Renzo e Lucio, gruppo lecchese gay, lesbo, trans e bisex - che questa amministrazione ha saputo fare un passo in avanti sul fronte dei diritti civili ed ha interpretato bene il proprio ruolo di realtà amministrativa concreta e laica. Un passo importante, in attesa della riforma del diritto di famiglia". "Riteniamo giusto - aggiungono - ringraziare l'amministrazione comunale ed in modo particolare il presidente della commissione Rizzolino che con i consiglieri Venturini e Magni ed il Pd hanno lavorato per un regolamento innovativo ed efficace".
Nella foto: Virginio Brivio
2 ottobre 2013