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A Lecco la pesca parla straniero: licenza chiesta da tanti immigrati

Lecco - Continuano le operazioni della Polizia provinciale di Lecco contro i pescatori di frodo. Il sorprendente risultato di questa attività, è l'incremento di richieste del rilascio di licenze di pesca da parte di immigrati extracomunitari. Molti stranieri, infatti, approfittano del lago come fonte di sostentamento.

BLITZ A PUSIANO. Nella notte tra sabato e domenica, gli agenti provinciali insieme a personale di vigilanza ittica della Provincia e della Egirent, società che gestisce i diritti esclusivi di pesca sul lago di Pusiano, ha effettuato, per la seconda volta in un mese, una serie di controlli a Rogeno e Bosisio Parini, finalizzati a verificare il rispetto della normativa regionale in materia di pesca, soprattutto per prevenire e reprimere i numerosi episodi di bracconaggio segnalati nelle aree oggetto di intervento.

SANZIONI E SEQUESTRI. Numerose le persone controllate, soprattutto di nazionalità rumena e ucraina. Dieci le sanzioni elevate, di cui 2 per pesca senza licenza, 1 per detenzione sul luogo di pesca di attrezzi non consentiti (reti), le altre per mancanza di autorizzazione del titolare del diritto esclusivo di pesca e per mancati versamenti della tassa annuale. Tra il materiale sequestrato anche 8 canne da pesca e 1 rete monofilo.

INCREMENTO D RICHIESTE. Le operazioni, svolte in sinergia con la Egirent, hanno consentito di sensibilizzare gli stranieri sul rispetto degli obblighi di legge in funzione anche della tutela del patrimonio ittico locale. A riprova dell'efficacia dell'iniziativa di controllo avviata dalla Polizia provinciale si segnala un incremento delle richieste di rilascio di licenza di pesca presso lo sportello degli uffici Caccia e Pesca della Provincia di Lecco da parte di numerosi extracomunitari.

1 ottobre 2013