Premio Borsellino a Vik Arrigoni Ballabio aveva snobbato l'attivista
BULCIAGO - Il Comune di Ballabio l'aveva snobbato. Ora la memoria del 36enne ucciso in Palestina viene celebrata con l'assegnazione del premio Borsellino. La figura del lecchese assassinato a causa del suo impegno umanitario riceve, così, un alto riconoscimento.
INTITOLAZIONE. La notizia rimbalza sul web, dopo essere apparsa sulla pagina facebook dedicata al volontario di Bulciago. Notizia fatta propria anche da Infopal, agenzia di stampa italo-palestinese, ponendola a corredo di una bella intervista alla madre, la signora Egidia Beretta, sindaco di Bulciago. Sarà lei, stando a quanto anticipato dalla sorella di Vittorio, Alessandra Arrigoni, a ritirare sabato 29 ottobre a Pineto (TE) il premio. Non è tutto, l'associazione Società civile, che organizza la manifestazione, si sarebbe rivolta alla famiglia per chiedere anche il consenso a intitolare alla memoria di Vik Arrigoni il Premio per l’impegno civile.
MEMORIA A CASALECCHIO. Intanto i consiglieri regionali di Sinistra Ecologia Libertà, Chiara Cremonesi e Giulio Cavalli, hanno avanzato la candidatura del lecchese caduto in Medio Oriente per il Premio pace 2011 della Regione Lombardia. Alla memoria del generoso attivista scomparso lo scorso aprile vengono, dunque, tributati quegli onori che sembrano essergli negati in terra lecchese: pochi giorni fa, proprio mentre il Comune di Casalecchio di Reno (Bologna) gli intitolava una piazza, quello valsassinese di Ballabio (giunta Pd) bocciava una analoga proposta avanzata dalla capogruppo leghista Alessandra Consonni, tra gli applausi di un gruppetto di iscritti a Rifondazione comunista.
5 settembre 2011