Ballabio, referendum per l'acqua comunale
Ballabio - Il gruppo consiliare Ballabio Nostra, lista civica sostenuta dalla Lega Nord, ha presentato le firme per un referendum comunale sull'acqua potabile. Scopo dell'iniziativa, "restituire la gestione idrica al Comune contro la speculazione dei privati e la nascita di carrozzoni partitocratici".
TARIFFE TRIPLICATE. La richiesta è stata ufficialmente avanzata nel corso della seduta consiliare di martedì 7 maggio. I consiglieri comunali di Ballabio Nostra, Alessandra Consonni (nella foto), Barbara Crimella e Antonio Locatelli (l'artefice e promotore dell'iniziativa) giudicano infatti "inaccettabile che con la attuale gestione le tariffe siano mediamente triplicate senza offrire alcun visibile vantaggio ai cittadini".
L'AZIENDA CONSORTILE. Il problema è ben presente anche in seno alla maggioranza consiliare, con Paolo dell'Oro, assessore all'Ambiente di Ballabio nel cuore (civica targata Pd), che ha presentato una mozione per impegnare il sindaco a sostenere la nascita di un'azienda speciale consortile. La proposta è passata, con i soli voti contrari del gruppo di Ballabio Nostra e dell'assessore al Bilancio Luciano Cedro. "Ballabio Nostra - ha motivato Alessandra Consonni - è contraria, perchè i consorzi spesso finiscono per rivelarsi come i soliti carrozzoni della lottizzazione partitocratica. Quindi diciamo no alla mozione come diciamo no alla situazione attuale".
AZZERARE TUTTO. Unica possibilità, secondo Ballabio Nostra, quella di "azzerare tutto e tornare alla situazione precedente, quando i comuni gestivano in economia il proprio servizio idrico adoperandosi per preservare la rete e la sua efficienza", scelta che si pone "in antitesi alle due false alternative oggi sul piatto della bilancia: da una parte la speculazione dei privati e dall'altra il carrozzone della partitocrazia". Conclusione, l'esortazione al sindaco Luigi Pontiggia di "non tergiversare" e di indire subito il referendum, per chiedere ai cittadini se vogliono tornare alla situazione precedente con le relative tariffe, consultazione "il cui esito - assicura Consonni - avrà valore anche dopo le eventuali decisioni assunte il 14 maggio prossimo nella riunione dei sindaci della provincia di Lecco sulla gestione dell'acqua potabile".
8 maggio 2013