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La Lega perde Calolziocorte Robbiate, non voto record: -30%

Calolziocorte - I risultati della mini tornata elettorale lecchese sanciscono la vittoria del non voto con una punta di disaffezione (a Robbiate) che supera di gran lunga la media del trend nazionale. Nel test più importante, quello di Calolziocorte, la sinistra vince anche se prende molto meno della somma di Lega e Pdl, separati al voto.

MISSIONE COMPIUTA. I maligni già parlano di missione compiuta per Bruno Colombo, che aggiunge Calolziocorte alla collezione di amministrazioni leghiste finite alla sinistra dopo il suo "interessamento". In effetti, sulla improbabile mediazione operata dall'ex comunista, ex forzista, ex finiano rimesso in gioco da Michela Brambilla, si è chiusa qualsiasi trattativa tra Lega Nord e Pdl.

LA CLASSIFICA. Strada libera, dunque, per un "sindaco rosso", con Cesare Valsecchi candidato di Cittadini Uniti-Centro ambiente-Sinistre che taglia il traguardo calolziese (2.774 voti, 40,71%). Secondo classificato il leghista Marco Ghezzi (1.853 voti, 27,19%), terzo Dario Gandolfi del Pdl brambilliano (1676 voti, 24,60%), quarto il bodeghiano Francesco Sorrentino di Siamo gente comune (510, 7,48%).

L'ANALISI DEL VOTO. Ad una prima analisi del voto si nota che la sinistra cresce leggermente rispetto alle elezioni che cinque anni fa incoronarono sindaco il leghista Paolo Arrigoni, oggi senatore. Pdl e Carroccio, assieme, totalizzano ancora la maggioranza dei consensi, ma pagano la crescita dell'astensionismo: permangono irrisolte criticità nell'elettorato di centrodestra. Nella Lega Nord, in particolare, resta ancora aperto il capitolo della pulizia interna e si attendono i provvedimenti che dovranno ripulire il movimento dopo le recenti disinvolture da parte di esponenti di primo piano.

OLIVETO AL CENTRODESTRA. A Oliveto, invece, vince il centrodestra con Bruno Polti (59%) e la sua Oliveto Lario per tutti. Al palo è rimasto Marco Pini della lista civica di sinistra Oliveto nel cuore. Calo contenuto dell'affluenza: 71,78% contro il precedente 85,35%. Boom del non voto, invece, a Robbiate: 60,39% di votanti rispetto al 91,23. Si conferma di misura Daniele Villa (Continuità e progresso) su Lorenza Castelli (Civicamente Robbiate), seguiti da Alessandro Danza (Vivere Robbiate) e Filippo Casalini (Robbiate per la libertà).

Nella foto: il municipio di Calolziocorte.

27 maggio 2013