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Linee Lecco, Parolari ritorna alla carica

Lecco - Stefano Parolari, consigliere comunale leghista a Palazzo Bovara, non molla la presa sulla vendita di Linee Lecco. Al suo intervento intitolato "Linee Lecco si salva da sola", fa seguire una seconda parte. Il documento vuole dimostrare che il Comune di Lecco non avrebbe alcuna necessità di alienare ai privati una azienda pubblica realizzata con i sacrifici dei cittadini. Di seguito pubblichiamo il testo dello studio diffuso dal consigliere Parolari.

LINEE LECCO SI SALVA DA SOLA. Parte Seconda dopo il BILANCIO 10.05.2012.
“Repitita juvant sed continuata secant” (“Ripetere giova ma ha continuato a tagliare”). Questo nuovo intervento è conseguente alla presentazione in commissione consigliare del Bilancio di Linee Lecco e ciò che si può dedurre da i numeri presentati. Nella redazione ho cercato di non essere ripetitivo rispetto al primo intervento, ma di integrarlo, con dati e considerazioni seguenti alla presentazione del BILANCIO al 31.12.20.2012 avvenuta alla commissione consiliare 2^ e 5^. Ricordiamo che la maggioranza consiliare assunse a fine marzo 2013, la delibera di vendita senza conoscere il bilancio di Linee Lecco 2012 e senza alcun valore economico patrimoniale aggiornato della società. In seguito alla discussione e l'approvazione del consiglio Comunale della delibera di vendita dei rami di azienda di Linee Lecco – trasporto pubblico locale e gestione dei parcheggi e la pubblicazione della prima parte di questo documento a cui rimando per approfondimenti, la maggioranza di consiglio ha dovuto ammettere: che Linee Lecco va venduta perchè si è deciso di farlo, continuando ad addurre obblighi legislativi, interpretati dal comune di Lecco in forma molto restrittiva e che ove esistenti hanno scadenze in la con il tempo. In questo intervento, purtroppo lungo per il lettore, da ritenersi integrativo del primo mostrerò alcuni dati di bilancio che descrivono l'andamento della società e la sua valenza.

Come consigliere cdel gruppo Lega Lombarda Lega Nord combatto l'ipotesi di procedere alla vendita solo perchè cosi è stato deciso. Cerco di dimostrare con motivazioni chiare e delineate , che la società può continuare ad essere detenuta dal comune di Lecco senza rischi per l' ente anzi portando solo benefici. Altro obiettivo non secondario potrebbe essere quello di associare i rami di azienda di Linee Lecco trasporti e parcheggi a altre società totalmente pubbliche a cui partecipa il comune di Lecco (Lario Reti Silea) ecc. Dall' esame dei dati di bilancio si desume che associare Linee Lecco alle società pubbliche locali porta alle stesse non debiti o problemi, ma utili e possibilità sinergiche di miglioramento dell' efficienza ed efficacia dei servizi. Si tenga presente che io in questa vicenda sono stato dipinto come un romantico vecchio di (44 anni) legato a tradizioni e affetti che se perpetuati fanno danno alla comunità; insomma poco più che un soggetto da tollerare.

PERCHE' MANTENERE LA SOCIETA' PUBBLICA. Con il referendum 2011, Il popolo italiano, ha definito principio NON NEGOZIABILE, il diritto degli enti locali Comuni, Provincie e Regioni, nell' ambito dei servizi pubblici locali a rilevanza industriale ad avvalersi di società di scopo a cui affidare direttamente i servizi, nei limiti della legislazione europea, specifico che comunque oggi Linee Lecco non svolge i servizi in affidamento diretto ma se li è aggiudicati per gara pubblica. Dai dati seguenti vedremo come la società cosi organizzata non produce utili di bilancio considerevoli, ma questa organizzazione consolidata negli anni garantisce alla comunità Lecchese servizi sostanzialmente senza costi o oneri ordinari e straordinari, con un equilibrio, gestionale evidente e che deve essere il punto di partenza per migliorare i servizi pubblici e offrirne di nuovi più attinenti alle esigenze della popolazione. Non bisogna dimenticare il momento storico che stiamo vivendo caratterizzato dalla crisi economica più grave per il territorio Lecchese, dell' ultimo secolo che stà distruggendo il sistema industriale e produttivo del Nord Italia , per uscire dalla crisi ci sono dei punti da cui ripartire e una società di servizi pubblici che si auto sostiene va mantenuta come uno dei punti anche simbolici di resistenza alla crisi e slancio per il futuro. Il sindaco insiste nel dire che bisogna vendere perchè sono cambiate le norme regionali in materia di trasporto pubblico portando il bacino da provinciale ad interprovinciale. Io ritengo che bisogna mantenere la proprietà perchè in questi anni stà cambiando il mondo occidentale.

Per contro il sindaco Brivio “subisce” il procedere della sua maggioranza + Pd + altri, su direzioni che vagano dalle posizioni di Marelli “vendere linee Lecco per salvarla e salvare i lavoratori” e altri consiglieri che “sbandierano” di avere risanato la società. Io sostengo che è stato gestito quello che era già sano e che l' assegnazione a Linee Lecco della gestione parcheggi con gara pubblica, ha aperto rosee prospettive per il futuro di Linee Lecco da qui la mie affermazioni: “Che con questa assegnazione si aprono nuove prospettive di redditività al Bilancio di Linee Lecco, che non solo sopravvive ma può avere interessanti prospettive di crescita futura” (come dimostrato dal bilancio 2012) e che questa assegnazione: ”è per i fautori della vendita, una vera disdetta, non solo la società consegnata dai presidenti precedenti (citiamo solo Angelo Fortunati e Emanuele Mauri) non fa acqua da tutte le parti; ma quando affronta le gare per l' assegnazione della gestione delle aree di sosta le vince, ovvero è in grado di stare sul mercato”. Si ricorda che l'amministrazione ha dovuto assegnare la gestione parcheggi a Linee Lecco nonostante fosse arrivata seconda, per note vicende. Nessun risanamento ma la prosecuzione di un lavoro di crescita lenta e costante.

Per parlare di risanamento bisogna mostrare strategie che cambiano le tendenze di bilancio e che variano decisamente i dati che altrimenti avrebbero portato al fallimento. I fatti dicono invece che si è proseguita la strategia precedente, ovvero continuare ed ampliare le politiche di espansione del settore parcheggi in corso da una dozzina di anni. In questa luce il risanamento si è manifestato nel proseguire quando fatto prima, quindi è stata risanata la società non per le azioni fatte ma evitando di fare azioni che avrebbero mutato la linea. Si rimarca che in questi anni sono stati raggiunti anche obiettivi positivi e di crescita che è obbligo citare nella gestione del consiglio e della direzione generale come aver acquisito per gara pubblica la gestione dei parcheggi cittadini e dell'Ospedale Manzoni ed essere riusciti a limitare i danni conseguenti ai tagli dello Stato al trasporto pubblico locale. L'avere saputo reagire dimostra il fatto che con tutti i suoi difetti la società consegnata era ed è sana.

I BILANCI DEGLI ULTIMI DIECI ANNI. Prima di verificare qualche notizia sul bilancio 2012 per completezza di informazione elenchiamo i risultati di bilancio dal 2001 al 2012 . I dati sono tratti da pagina 3 del Piano industriale presentato al Consiglio Comunale nell'aprile 2012 dal cda di Linee Lecco; il dato relativo al 2011 e 2012 è tratto dal bilancio al 31.12.2012, presentato l'8 maggio 2013 alle commissioni consiliare II e V.
 

ANNO UTILE (+) / PERDITA (-)
2001 - € 82.000,00
2002 - € 70.000,00
2003  € 4.000,00
2004  € 10.000,00
2005 - € 150.000,00
2006 - € 111.000,00
2007  € 34.000,00
2008  € 16.000,00
2009  € 62.000,00
2010  € 10.000,00
’2011 - € 199.000,00
2012 - € 78.000,00

Si nota come la tendenza di 12 anni di bilancio 6 anni le chiusure sono state positive e 6 anni negative , l' anno peggiore è il 2011 in cui hanno inciso sia i tagli ai contributi chilometrici dello Stato e dalla Regione che l'incertezza sulla gestione dei parcheggi. Ma da questi numeri è evidente che parlare di risanamento è un po' difficile, dopo anni di bilanci positivi (2007-2008-2009) nell' aprile 2010 cambia il consiglio e arriva un bilancio 2010 positivo sull' onda della gestione precedente e due bilanci negativi frutto della nuova gestione. Con questi numeri la polemica sarebbe semplice, ma io non affermo che un presidente sia più bravo dell'altro, affermo che questa società con un accorta e prudente strategia abbia ormai da più un decennio acquisito una sua stabilità strutturale che consente di coprire i costi di un servizio asfittico ed in perdita strutturale come il trasporto pubblico locale, con altri servizi come il parcamento, il noleggio turistico e altre iniziative, che dovranno essere previste. Nell' ultimo decennio Linee Lecco è una società tecnicamente sana e che può entrare nel novero delle aziende definite dagli esperti come anti cicliche, ovvero stabili o in perdita durante i periodi di espansione economica e stabili o in attivo durante i periodi di recessione economica. Esito della situazione elencata dai BILANCI DEGLI ULTIMI DODICI ANNI è il fatto che la riserva distribuibile come utili anche oggi (maggio2013) da Linee Lecco al comune di Lecco è pari a 760.655,00 €.

ALCUNI DATI DEL BILANCIO 2012.

PARCHEGGI. Si notano i ricavi da parcheggio che segnano un incremento del 28 % ( 1.324.936,00 € anno 2012 contro 1.031.194,00 € anno 2011) l' incremento è positivo anche raffrontando con le previsioni del piano industriale 2012-2014 in cui era previsto 1.141.194,00 € ovvero si è ottenuto un incremento di fatturato del 28 % la dove si prevedeva al massimo un 10 ,6 %. RICAVI (7.252.269,00 €). Come volevasi dimostrare. Sviluppare il ramo parcheggi ha redditività attiva e aiuta la società L'incremento del settore parcheggi unitamente ad un aumento dei contributi in conto esercizio di circa 100.000 € (+2,93%) ha permesso di compensare le perdite di fatturato nel settore noleggi diversi scolastico i pari al 7 % e il settore turistico ha avuto un incremento del 3,88 %, tutto questo ha generato l' aumento del valore della produzione di circa il 7 %. E' da notare che a pagina 13 il piano industriale 2012 prevedeva ricavi di 7.418.211 € per cui l'obiettivo non è stato raggiunto per 165.942 € (- 2,23%). Ciò è sistemato parzialmente sul fronte dei costi ove a una previsione di circa 7.560.617, € si è accertato un costo complessivo di 7365.776 € (-2,58 %).

COSTI DEL PERSONALE. La voce è diminuita di 244.000 € a fronte di una previsione in riduzione di 262.000 €, in sostanza dei 4.074.287 € che si spendevano nel 2011 oggi se ne spendono 3.830.720. € circa il 7 %, da notare che a fronte della riduzione di Km sono stati ridotti i costi di personale. Dalle informazioni acquisite la riduzione è stata possibile tramite il non rinnovo di contratti a tempo determinato o per pensionamenti.

AMMORTAMENTI. Gli ammortamenti sono costi non costi, soprattutto a fronte di una situazione finanziaria come quella di Linee Lecco, dove vige l'auto finanziamento. Linee Lecco produce un flusso di cassa positivo per ammortamenti ogni anno di circa 800.000 € pari a circa al 10,82 % dei costi al lordo degli ammortamenti stessi e circa al 12,13 % dei costi al netto degli ammortamenti stessi. AMMORTAMENTI RESIDUI. Questa società con 7.250.000 € di fatturato nei prossimi anni anche senza fare investimenti, in virtù degli ammortamenti residui produrrà flusso di cassa positivo ( ovvero soldi in cassa) pari 4.666.616 €. Trattamento fine rapporto. Il Fondo di trattamento fine rapporto è pari 1.418.245 € e copre il totale dei debito, con i dipendenti. Si specifica che questo fondo è utilizzabile per finanziare il circolante o gli investimenti.

CAPACITA' DI FINANZIAMENTO. In sostanza con un fondo ammortamento annuale di 797.000 € è un fondo Tfr “costante” di circa 1.418.245 €, la società ha una capacita' di finanziamento degli investimenti senza ricorrere a prestiti bancari di circa 2.215.000 € pari al 30, 5 % del Valore della Produzione e circa al 30 % dei costi di produzione. DEBITI CON LE BANCHE. Per verificare la reale situazione basta vedere la tabella di pagina 35 del bilancio dove si mostra che i debiti con le banche sono 1.002.088 € e si specifica che ciò è dovuto al fatto di aver effettuato investimenti. Ciò significa che la società ritiene più conveniente utilizzare il conto corrente per gli investimenti che fare dei mutui a lungo termine ciò perchè ha un flusso di cassa positivo, che contrae l' indebitamento di cassa velocemente, rendendo al confronto molto più oneroso il ricorso a mutui o leasing. I debiti per leasing residui si attestano 49.994, 73 €. A pagina 25 del bilancio si nota la tabella che specifica che nel 2012 sono stati effettuati 988.766,00 € di investimenti finanziati con la cassa o conto corrente di cui 548.615 € di parcheggi (431.830 € per ospedale) e 392.7985,00 € per l'acquisto di 3 nuovi autobus. Questa società di fatto si autofinanzia ovvero stà in piedi da sola, (lavora con i suoi soldi) e iscrive a bilancio oneri finanziari passivi per 28.389 € circa pari a 0,39 % del valore della produzione e allo 0,385 % dei costi della produzione, un' inezia.

GESTIONE PARCHEGGI: cosa rende (anno 2012).
Avendo parlato di utili da gestione dei parcheggi mi sembra doveroso elencare alcuni numeri estraibili dal bilancio 2012. In mancanza di un dato separato cerco di determinare un margine operativo lordo ovvero il concorso del ramo di azienda all' utile sociale, il dato è per sua natura indicativo: RICAVI DA GESTIONE PARCHEGGI € 1.324.936,00 (BILANCIO 2012). Costi di concessione gestione parcheggi riconosciuti ai concedenti tra cui comune tra di Lecco - € 396.877,00 (vedi pagina 44 bilancio 2012); ammortamenti in corso strutture parcheggi - € 177.778,00 ( vedi pagina 46 bilancio 2012); materiale manutenzione parcheggi- € 23.528,00 (vedi pagina 42 bilancio 2012); Costo personale diretto n° 3 42.261,00 € -€ 126.783 (si è assunto il costo medio pag, 45 bilancio 2012) – e si è ipotizzato n°3 operatori non essendoci a bilancio indicazioni certe.

MARGINE OPERATIVO LORDO GESTIONE PARCHEGGI +€ 599.970. Il dato seppur indicativo determina l'utile netto conseguibile dalla gestione delle aree di parcamento che generano anche investimenti considerevoli, ovvero gestire i parcheggi non significa come si ritiene nel volgo comune incassare e basta , ma creare infrastrutture e conoscere il luogo ove si opera, ovvero costruire negli anno un Know-How. L'organizzazione dei parcheggi a pagamento; inoltre scarica su i fruitori dei parcheggi i costi della infrastrutture ovvero su i cittadini Lecchesi e di altri comuni che utilizzano i parcheggi. Con i parcheggi liberi i cittadini di Lecco pagherebbero comunque i costi delle infrastruttre con le tasse. Questo margine operativo serve a ripianare le perdite generate dal servizio di trasporto pubblico locale ( vedi tabella sotto), nel breve medio periodo se i due rami di azienda saranno venduti questo utile finirà , giustamente nelle tasche del privato, mentre le perdite del trasporto pubblico locale gioco forza dovranno essere ripianate dal pubblico sia esso Comune , Provincia o Regione ovvero da Noi perchè le alternative sono due o ridurre il servizio cioè il numero di Linee e di autobus o ripianare con le tasse della gente le perdite. Altra alternativa è cambiare il tipo di politica dei trasporti ovvero di organizzazione del servizio ma questo non rientra negli argomenti di questo intervento. Tabella perdite operative del trasporto pubblico locale da bilancio Linee Lecco, fonte Piano Industriale 2012- 2014 Linee Lecco Spa, pagina 3:


2005 - € 709.000,00
2006 - € 748.000,00
2007 - € 710.000,00
2008 - € 739.000,00
2009 - € 605.000,00
2010 - € 650.000,00

Non sono disponibili dati omogenei relativi al 2011 e la 2012 ma si ritiene che con la riduzione dei chilometri percorsi i dati siano leggermente migliori ovvero una riduzione delle perdite. Le società di trasporto pubblico locale sono cronicamente in perdita, in tutto il mondo occidentale, Lecco con la sua particolare situazione orografica e demografica non fa eccezione, è evidente che tutto è migliorabile ed una attenta gestione potrebbe migliorare i bilanci. Detto ciò il caso Linee Lecco è un caso di equilibrio raggiunto attraverso due rami di azienda che lavorano nel settore mobilità, le prospettive per il futuro a breve medio termine sono di un miglioramento positivo di questo equilibrio. E' evidente che rompere questo equilibrio almeno per la parte che compete al comune di Lecco significa mettere in forse il futuro del trasporto pubblico in città e nel territorio.

CONCLUSIONI VELOCI. L'analisi dei Bilancio 2012 che ho cercato di fare è parziale e certamente non rispecchia i canoni ortodossi di chi professionalmente, analizza i bilanci. E' evidente come Linee Lecco nel suo complesso sia organicamente in equilibrio e non abbia in carico debiti finanziari eccessivi, certo non produce consistenti utili economici, ma di contro produce servizi utili. E analizzando bene la situazione il buon senso porta a intuire che la scelta migliore per Lecco è continuare a mantenere questa partecipazione. Il privato per sua natura deve produrre utili e la privatizzazione di questi servizi modificherà a mio parere in peggio l'equilibrio raggiunto. I servizi resi o sotto il profilo qualitativo e quantitativo o economico subiranno un peggioramento. Per quanto concerne il valore dei rami di azienda in cessione della società ovvero, quanto il comune potrà ricavare dalla vendita, lasciamo la parola ai periti, anche sei dati testimoniano che Linee Lecco per la città E' VALORE CONSISTENTE di tradizioni, affettivo ma anche economico.

Stefano Parolari
(Gruppo Lega Lombarda Lega Nord Consiglio comunale di Lecco)

Nella foto: Stefano Parolari a una festa del Carroccio.

18 maggio 2013