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Villa Locatelli rianimata: Maroni sblocca 33 milioni alle Province

Lecco - Roberto Maroni (nella foto) dalle parole ai fatti: a meno di tre mesi dalle elezioni, la Regione Lombardia mette mano al Patto di stabilità che penalizza gli enti locali virtuosi. Soddisfazione dei consiglieri regionali lecchesi che sostengono il governatore lombardo e fanno i conti con la situazione in cui si trova la Provincia dopo i tagli di Mario Monti.

INTERVENTI CONCRETI. Iniziano i primi interventi concreti, indicati durante la campagna elettorale, per sbloccare i fondi che giacciono inutilizzati nelle casse degli enti: la commissione Bilancio della Regione ha consentito di utilizzare i primi 133 milioni di euro (100 per i comuni e 33 per le provincie). Per Mauro Piazza, consigliere Pdl lecchese, con la guida di Maroni "Regione Lombardia dimostra l'attenzione promessa al territorio e ai problemi concreti che più affliggono gli enti locali che vanno poi a riflettersi con reali disagi per i cittadini, bloccando opere pubbliche e occupazione".

PALLA AL PIEDE. Il presidente della Regione Lombardia ha annunciato che alla conferenza Stato-Regioni porrà l'accento sul patto di stabilità per apportare sostanziali modifiche a questo oneroso vincolo, vera palla al piede degli enti che funzionano. Il Patto di stabilità territoriale consente erogazioni per alleggerire il patto degli enti locali che grava pesantemente sulle amministrazioni più vicine ai cittadini. In particolare le erogazioni per i Comuni prevedono il 75,5% del plafond per pagamenti in conto capitale, il 10% rivolto ai Comuni colpiti dal terremoto e per gli interventi legati all'Expo, il 12% premierà i comuni rispetto alla virtuosità mentre il restante 2,5% incentiverà il patto orizzontale, ovvero lo scambio reciproco di spazi finanziari tra enti locali, nell'ambito del quale Regione Lombardia svolge un ruolo di regolazione.

SCUOLE E STRADE. Analogamente per le Provincie i fondi saranno ripartiti per l'87,5% agli interventi in conto capitale, il 10% per terremoto ed Expo e il restante 2,5% per il patto orizzontale. Una scialuppa di salvataggio per le scuole e le strade lecchesi, dopo che la Provincia di Lecco è stata ridotta in coma dai tagli del governo Monti ed ora attende la boccata d'ossigeno che la rianimerà.

16 maggio 2013