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Lecchesi da mungere. Arrigoni: “Ingorgo fiscale a fine anno”

L'INGORGO D'IMPOSTE. Lecco - A fine anno i cittadini si troveranno di fronte l'ingorgo delle tasse, ultima di queste la Tares. Paolo Arrigoni, senatore lecchese della Lega Nord, lancia l'allarme. Secondo il parlamentare del Carroccio, a molti non basterà la tredicesima per pagare quanto preteso dallo Stato.

AUMENTI DEL 400%. Arrigoni è intervenuto martedì a Palazzo Madama in difesa delle famiglie e del lavoro lecchesi, sollecitando l'abrogazione della Tares."La Tares - ha detto - deve essere abrogata o almeno rinviata di due anni". L'esponente del Carroccio si è dichiarato contrario alle misure del governo: "Una parziale proroga, così come concepita nel decreto, non farà altro che peggiorare l'ingorgo di tasse di fine anno che rappresenterà un vero e proprio bagno di sangue: per avere lo stesso servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, infatti, le nostre aziende subiranno aumenti dell’ordine del 300-400%".

CHIUDERE I BATTENTI. "Siamo di fronte - ha dichiarato martedì in aula il senatore della Lega Nord, durante la discussione sulle comunicazioni del governo sulla Tares - all'ennesima presa in giro di questo governo che, per scopi puramente elettorali, aveva già rinviato due volte il pagamento dell'imposta. Quest'anno, a causa del  saldo Tares e Imu, a molti lavoratori non basterà la tredicesima. Molti imprenditori, già schiacchiati da Ires e Irpef - conclude Arrigoni - saranno costretti a chiudere i battenti".

Nella foto-galeria: la vacca "spremuta" e il sen. Paolo Arrigoni.

10 aprile 2013