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“Clemenza di Tito” restaurata a Varenna

Varenna - Appuntamento a Villa Monastero dedicato alla figura di Giovan Battista Comolli e al gruppo scultoreo della Clemenza di Tito, una delle opere più apprezzate di questo importante e scultore neoclassico.

ULTIMA OPERA. Sabato 13 aprile alle 11.30, protagonisti saranno il restauro del monumento e gli atti del Convegno dedicato al grande artista. La Clemenza di Tito, che costituisce l’ultima opera realizzata da Comolli  poco prima della morte (1830), è collocata nel giardino vicino all’ingresso della Villa e descrive l’atto di clemenza dell’imperatore romano Tito nei confronti di Sesto e Vitellio, che avevano congiurato contro di lui.

MUSICATO DA MOZART. Il soggetto, ispirato dal poeta Vincenzo Monti e tratto da Metastasio, fu musicato da Mozart nel 1791 in occasione dell’incoronazione di Leopoldo II re di Boemia e giunse a Villa Monastero grazie al tedesco Walter Kees (18641-1906), uno degli ultimi proprietari di questa dimora lariana. L’attento intervento, condotto sotto la direzione delle competenti Soprintendenze, ha permesso di rendere nuovamente leggibile l’opera in tutto il suo splendore.

CONTRIBUTO DI STUDIOSI. “La presentazione del restauro - spiega Marco Benedetti, assessore provinciale alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni - sarà preceduta da quella del volume, inserito nella collana dei “Quaderni di Villa Monastero”, dedicato agli atti del Convegno tenutosi a Villa Monastero e realizzato in collaborazione con Villa Melzi di Bellagio. Grazie al contributo dei più importanti studiosi italiani, la pubblicazione illustra buona parte della carriera artistica di questo rinomato scultore nativo di Valenza Po, le cui opere si conservano oggi in numerose collezioni e musei italiani ed esteri”.

IMPEGNO DELLA PROVINCIA. “Siamo particolarmente soddisfatti – commentano il presidente Daniele Nava e l’assessore Benedetti – in quanto il volume dedicato proprio al gruppo scultoreo esce contemporaneamente al completamento del restauro realizzato dalla Provincia di Lecco, avvenuto grazie al cofinanziamento di Fondazione Cariplo. L’intervento costituisce un passaggio rilevante nell’intensa campagna di lavori di valorizzazione e restauro intrapresi in questi anni e che hanno riguardato la Villa, le collezioni conservate nella Casa Museo, oltre all’intero giardino botanico. Ciò a riprova dell’impegno del nostro ente dello sforzo profuso per la tutela e il miglioramento di quel gioiello rappresentato da Villa Monastero”.

5 aprile 2013