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In Valsassina un orso goloso: alveari “ripuliti” a Premana

Premana - Ecco come l'orso bruno, già segnalato nei giorni scorsi nella zona di Premana, ha ridotto alcuni alveari in località Acquaduscio (vedi foto). Sul posto sono intervenuti gli agenti della Guardia Forestale e della Polizia Provinciale di Lecco. Secondo gli esperti, l'animale non è aggressivo e non vi sarebbe alcun pericolo per le persone.

FAME ARRETRATA. L'orso avvistato in alta Valsassina è appena uscito dal letargo e, dunque, ha fame arretrata. Come tutti gli orsi, anche il "bruno" valsassinese ama il miele. L'animale è stato attirato da alcuni alveari in località Acquaduscio e, nelle ultime due notti, li ha saccheggiati. Immediata la mobilitazione della Provincia di Lecco con gli agenti della Forestale e della Polizia Provinciale, raggiunti nel pomeriggio dalla dottoressa Elena Tironi, coordinatrice per la Regione Lombardia del Progetto Life Arctos di tutela dell'orso bruno sulle nostre montagne. Assieme a Carlo Signorelli, assessore all'Ambiente di Villa Locatelli, è stato fatto il punto della situazione.

RIMBORSATI DALLA REGIONE. "I monitoraggi e i rilievi - spiegano in una nota congiunta Signorelli e Tironi - sono stati effettuati secondo il protocollo vigente con l'efficienza richiesta; non vi sono allarmi particolari anche se le regole di prudenza sono necessarie nel caso di avvistamento dell'animale e, per gli allevatori soprattutto di ovini, ai quali si consiglia di non lasciare gli animali liberi di notte. L'orso - probabilmente un giovane maschio - si continua a mostrare schivo e timoroso anche se è alla ricerca di cibo e rimarrà probabilmente alla medesima altitudine fino allo scioglimento delle nevi in quota. I proprietari degli alveari - e comunque chi ha subito danni - verrà rimborsato dalla Regione per i danni subiti". Villa Locatelli invita i cittadini che dovessero avvistare l'orso, o riconoscere segni del suo passaggio, a segnalarlo al numero telefonico 1515.

Nella foto-galleria: gli alveari saccheggiati dall'orso ad Acquaduscio.

1 aprile 2013