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Linee Lecco addio: Brivio & C. mollano l'azienda dei lecchesi

Lecco - Addio a Linee Lecco: con i voti della maggioranza consiliare a guida Pd è passata la vendita dell'azienda di trasporti pubblici lecchesi. La ferma opposizione leghista si è infranta contro la irriducibile volontà del sindaco Virginio Brivio e della sua giunta di chiudere in fretta la questione.

"NESSUNA MOTIVAZIONE". Tutti bocciati, martedì sera, i 17 emendamenti presentati dal consigliere della Lega Nord Stefano Parolari. Secondo l'esponente del Carroccio, non esistono reali motivazioni per liquidare una azienda "costruita dagli anni Sessanta coi soldi dei lecchesi. Noi - ha spiegato in più occasioni - vogliamo che resti ai suoi veri proprietari: il territorio e i cittadini lecchesi".

ALLETTANTE BUSINESS. Anche perchè, ha sottolineato Parolari, non esistono ragioni di bilancio per giustificare l'alienazione: "Ora Linee Lecco gestisce anche i parcheggi comunali - ha rilevato - una fonte sicura e apprezzabile di introiti, un allettante business per chi compra questa azienda e un pessimo affare per chi la cede. Inoltre, non dimentichiamo che le aziende di trasporti locali, pubbliche o private che siano, beneficiano di contributi pubblici".

FRETTA DI VENDERE. E se secondo il sindaco Brivio la necessità dell'aliemazione deriverebbe da ciò che prescrive la nuova legge in materia di municipalizzate, sempre Parolari ha osservato come tale normativa offra diverse possibilità interpretative, anche alla luce di quanto deciso dai cittadini col referendum sulla gestione dei servizi pubblici locali. Ogni richiesta di ponderazione, avanzata da Lega e Pdl, è stata rifiutata dal Pd e dai suoi alleati. Una gran fretta di vendere, hanno accusato le opposizioni. Ora vedremo chi si farà avanti a comperare e come verranno tutelati gli interessi dei cittadini rispetto a quelli dei futuri padroni.

27 marzo 2013