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L'ultima idea del sindaco Brivio: Lecco si “gemella” con Napoli

Lecco - Il rogo della cittadella scientifica partenopea offre il destro a Virginio Brivio per farsi notare proponendo un "gemellaggio" tra Lecco e Napoli. Il connubbio di Vesuvio e Resegone avrà come battistrada UniverLecco, l’associazione lariana di enti pubblici e privati, e sarà finalizzato a contribuire alla ricostruzione di quanto andato in fumo.

AVANCES A DE MAGISTRIS. Il matrimonio parte dalle avances di Brivio, che scrive al sindaco napoletano Luigi de Magistris, manifestando la sua solidarietà personale e di tutta Lecco per quanto accaduto lo scorso 4 marzo. "In Italia purtroppo – afferma Brivio – sono ancora molte le resistenze e gli ostacoli per una diffusione sempre più ampia della cultura. Nonostante ciò, restiamo convinti che le istituzioni devono essere impegnate per rimuovere queste ostilità e per assicurare a tutti i cittadini solide basi conoscitive, necessarie per affrontare le situazioni con consapevolezza e conoscenza". Da qui promesse di collaborazione e aiuti.

SOLIDALE CON NICOLAIS. De Magistris ringrazia Lecco per la vicinanza ed espirme apprezzamento per la realizzazione del nuovo Campus del Politecnico di Milano a Lecco, recentemente inaugurato. Non pago, Brivio insiste e, "d’intesa con il presidente della Camera di Commercio di Lecco, Vico Valassi", scrive anche, al presidente del Cnr Luigi Nicolais, fautore della Città della Scienza incenerita, per esprimere pure a lui solidarietà.

FORTE IMPEGNO. Non solo: "Anche a Nicolais - si spiega in un comunicato di Palazzo Bovara - il sindaco ha proposto un “gemellaggio” tra Lecco e Napoli per la ricostruzione della cittadella scientifica, anche attraverso il coinvolgimento di UniverLecco". Nicolais, naturalmente, risponde e accetta la mano tesa: "Sicuramente - scrive a Brivio - terrò da conto la disponibilità e il gemellaggio per accelerare le fasi della ricostruzione che, come potrai immaginare, necessita di un forte impegno e della volontà di più istituzioni". E di tanti soldi.

Nella foto: scugnizzi e spaghetti, simboli di Napoli.

23 marzo 2013