Invia articolo Stampa articolo
Consonni: “Bravo Maroni. Ora pulizia”

Lecco - Con il numero 11 Alessandra Consonni era la prima lecchese alla Camera nella lista Lega Nord (Lombardia 2): come altri candidati del Centrodestra non viene eletta per quello 0,4 nazionale che ha impedito di un soffio la vittoria di Pdl e Lega. La ballabiese manifesta la "soddisfazione morale" del suo risultato, assieme alla gioia per la vittoria di Roberto Maroni. E chiede ancora pulizia nel Carroccio.

SULL'ORLO DEL BURRONE. "La grande vittoria di Roberto Maroni - sottolinea Consonni - corona nel migliore dei modi la battaglia elettorale del 24 e 25 febbraio: gli elettori hanno capito che la posta in gioco era quella di salvarci dalle sanguisughe, impedire che il Centrosinistra agguantasse quella maggioranza che avrebbe permesso loro di proseguire l'opera di spoliazione del paese a beneficio dei poteri finanziari e col pretesto della crisi. L'impercettibile vantaggio ottenuto dal Centrosinistra alla Camera, 29,5% contro 29,1%, e la mancata maggioranza assoluta al Senato da parte di Bersani e Monti, dimostrano che il Paese è vivo e ha saputo frenare sull'orlo del burrone".

SODDISFAZIONE MORALE. "Quella differenza di uno 0,4 alla Camera - aggiunge riferendosi alla propria candidatura -, per quanto più strettamente mi riguarda come candidata, parla di una elezione in Parlamento mancata davvero di pochissimo, considerata la mia posizione in lista al n. 11 in un collegio che, alle precedenti elezioni politiche, con la vittoria del Centrodestra aveva dato 14 eletti alla Lega Nord. Dunque, una grande "soddisfazione morale" per quel risultato personale rivelatosi assai vicino. Considerazioni che, tuttavia, non possono esimerci da alcune valutazioni meno entusiasmanti in sede locale".

INGIUSTAMENTE INFANGATI. Poi uno sguardo alla situazione locale: a Ballabio dove Alessandra Consonni è capogruppo consiliare di una lista civica, Ballabio Nostra, sostenuta dalla Lega Nord. "A Ballabio - rileva - la Lega Nord resta sopra la media provinciale, ma non si sottrae alla stessa pesante flessione registrata un po' ovunque. In tutta evidenza, si è registrata una libera uscita di elettori verso il movimento di Beppe Grillo, che ha attirato il voto di protesta grazie alle divertenti invettive del suo leader contro partitocrazia e malaffare politico. In realtà si tratta della brutta copia delle parole d'ordine che per molti anni hanno accompagnato e accompagnano l'azione politica coraggiosa e disinteressata della stragrande maggioranza degli esponenti e militanti leghisti, ora ingiustamente infangati dal tradimento morale di pochi personaggi".

MASSIMO DUE LEGISLATURE. Ottimismo nel futuro, ma senza nascondere la testa nella sabbia, questa sembra la linea della consigliera comunale ballabiese. "Sono certa - continua - che la Lega ritroverà presto la piena fiducia e recupererà il suo potenziale consenso, poichè è la sola forza politica che, dai tempi mitici del cappio sventolato in parlamento, combatte la partitocrazia difendendo la nostra terra e la nostra gente. Ma perchè questo avvenga rapidamente occorre che il Carroccio dimostri di essere tornato immune dal contagio partitocratico, portando a termine con provvedimenti e misure esemplari il processo di pulizia e rinnovamento interno iniziato con Roberto Maroni. Sono necessari allontanamenti ed espulsioni senza se e senza ma, perlomeno cautelativi, nei confronti di chi (a tutti i livelli) venga manifestamente coinvolto in episodi di malcostume, nonchè una regola che limiti rigidamente a due il numero massimo di legislature concesse dalla Lega ai propri parlamentari e consiglieri regionali. Per finire - conclude - un ringraziamento a quanti hanno contribuito con il loro voto ai risultati elettorali e, con particolare affetto, a tutti coloro che hanno voluto incoraggiarmi e sostenermi in questa campagna elettorale".

Nella foto: Consonni alla serata lecchese per Maroni.

28 febbraio 2013