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Sistema Lecco, che fallimento! Scolari in rivolta contro Brivio

Lecco - Il cosiddetto Sistema Lecco, propagandato dal sindaco Virginio Brivio (foto) come esempio di equità e solidarietà, non regge alla prova dei fatti. A picconarlo, una rivolta di bambini delle scuole elementari che rifiutano il pasto in mensa, giudicato troppo caro dalle loro famiglie.

CLAMOROSA CONTESTAZIONE. La ribellione è partita dalla elementare di Acquate, dove la maggioranza degli oltre 200 scolari si è portata il pranzo da casa, creando comprensibili problemi organizzativi all'interno della scuola. Un gesto clamoroso di contestazione che dimostra quanto fossero fondate le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi da Ezio Venturini, capogruppo di Italia dei Valori a Palazzo Bovara. "Il nuovo metodo di pagamento delle rette sulle mense scolastiche - aveva detto Venturini - non è per nulla equo, e il Sistema Lecco si presta a diventare l’ennesima pittoresca frottola trastullando il povero contribuente lecchese che presto si accorgerà del difettoso sistema tanto pubblicizzato".

FAMIGLIE NEL MIRINO. Ed ora Venturini rincara la dose, ricordando come il Sistema Lecco, basato sul nuovo tariffario dei servizi, venne sbandierato da Appello per Lecco e il Pd "pieni di sé stessi", dice il consigliere, come una “grande vittoria politica”, fingendo di non vedere che il provvedimento era passato con appena 21 voti su 40 "poichè 19 erano fuori dall’aula per protestare l’assurdità del documento". La questione: costi esagerati per i bilanci delle famiglie di lavoratori.

NESSUNA PREOCCUPAZIONE. Brivio e i suoi, accusa Venturini, "non hanno dimostrato nessuna preoccupazione per i cittadini Lecchesi: mense troppo cara, rispetto al servizio e alla qualità del cibo, come accusa la scuola elementare di Acquate, e altre scuole sono in procinto di farlo. Questo sarebbe stato il vero problema da risolvere, non una perdita di risorse ( soldi) in commissioni assurde per approvare un documento Sistema Lecco che non aveva nulla a che fare sull’equità e sulla qualità dei servizi offerti che invece avrebbe dovuto essere menzionato nel documento".

MAGGIORE UMILTA'. "I nodi - aggiunge il consigliere - sono arrivati puntualmente al pettine come prevedevo, oggi ci troviamo ad affrontare un grosso problema, che deve essere risolto immediatamente: invito tutti i Consiglieri di maggioranza e minoranza a rivedere immediatamente il problema mense scolastiche che vanno dalle tariffe alla qualità del servizio e modalità del servizio". E per finire, un invito rivolto ad Appello per Lecco e al Partito democratico a dimostrare maggiore umiltà.

22 febbraio 2013