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Sindaco tra la gola profonda e il piffero

Ballabio - Il sindaco di un paese del Lecchese (si tratta di Ballabio, in Valsassina) attribuisce ad una giovane consigliera di opposizione comportamenti da “gola profonda”. E tra i suoi argomenti non dimentica di tirare in ballo il "piffero".

DEVOTO-OLI. L'episodio, accaduto nel corso del consiglio comunale di giovedì sera, viene stigmatizzato in un comunicato stampa del gruppo di Ballabio Nostra, lista civica sostenuta dalla Lega Nord. "Il sindaco Pd di Ballabio, Luigi Pontiggia, si è esibito in un delirante attacco - si legge nella nota - ad una consigliera di opposizione, usando espressioni come “gola profonda” e “un piffero”, detto tra virgolette come ha espressamente tenuto a precisare, ovvero nel senso figurato che il Devoto-Oli (il più diffuso volcabolario, ndr) traduce sic et simpliciter con l'epiteto di c...”.

SQUALLIDA CONCEZIONE. "A scatenare l'assurda reazione di Luigi Pontiggia - continua il comunicato -, la libertà che Barbara Crimella si sarebbe presa rendendo noto il colloquio avuto con il sindaco circa l'allestimento in paese di un punto recintato ed attrezzato per i cani. La consigliera di Ballabio Nostra, infatti, sarebbe colpevole di aver usurpato il palcoscenico del sindaco, anticipandone la comunicazione urbi et orbi e suscitando così le sue ire: peccato che fosse proprio Crimella la promotrice dell'iniziativa anche tramite una raccolta di firme. I consiglieri di Ballabio Nostra, Alessandra Consonni e Antonio Locatelli, esprimono piena solidarietà alla collega e censurano il comportamento di Luigi Pontiggia frutto di una squallida concezione esibizionistica della politica".

Nella foto: la consigliera comunale Barbara Crimella.

30 novembre 2012