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Nelle unioni civiche di Mandello anche la nonna e il nipote amanti?

Lecco - Caro direttore, un Comune del lecchese si è conquistato una effimera gloria, quella di fare da apripista nel legittimare le unioni civiche, ovvero quelle situazioni che non rientrano nel matrimonio civile e, tantomeno, (che Dio ce ne scampi!) in quello religioso.

Parlo delle cosiddette unioni civiche di Mandello che, col pretesto di burocratizzare le convivenze in generale, aprono le porte ad una sorta di matrimonio per omosessuali e simili. Infatti, se due conviventi maschio e femmina vogliono registrare il loro legame all'anagrafe, possono già farlo dovunque con un semplice matrimonio civile, mentre ai gay ciò sarebbe precluso. Mandello, invece, diventa il capoluogo lecchese di queste unioni "proibite": l'unico criterio "morale" resta quello della volontà espressa da due soggetti in nome del loro preteso amore.

Mi aspetto, allora, che a Mandello arrivi, da Oltreoceano, anche quella bella coppia di innamoratissimi formata da nonna di 72 anni e nipote di 26, tali Pearl Carter e Phil Bailey, balzati all'onore delle cronache del quotidiano britannico The Sun, che ha reso pubblico il caso. Phil Bailey ha conosciuto la nonna solo dopo la morte della madre e tra di loro è scoppiato il colpo di fulmine. La nonna, intervistata, ha dichiarato: “Dal primo momento in cui l’ho visto mi sono sentita sessualmente viva. Siamo usciti fuori a cena, poi siamo tornati a casa e l’ho chiamato nella mia stanza da letto. L’ho baciato e pensavo ad un rifiuto invece…".

Ora la coppia intende anche avere un figlio. Pearl Carter sta raccogliendo i risparmi della sua pensione per raggiungere la cifra che le serve per affittare un utero: 54mila dollari. Se deciderà di trasferirsi dalle nostre parti, la bella famigliola potrebbe "consacrare" la propria unione iscrivendosi nel registro di Mandello?

Laura Villa

17 dicembre 2012