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Arresta due zingare ladre: negoziante aggredita

Lecco - La responsabile di un negozio del centro Meridiane ha tentato di arrestare due zingare sorprese a rubare ma è stata aggredita. L'arrivo di un responsabile della sicurezza e dei carabinieri ha risolto la situazione.

VISITA SPECIALISTICA. Dietro le sbarre è così finita una 26enne con documenti rumeni, mentre la sua complice, che ha dichiarato di avere 13 anni, è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano. La ragazza, infatti, in seguito ad una visita specialista eseguita all'ospedale di Lecco, è risultata avere una presumibile età di circa 18 anni.

BAMBINA IN PRESTITO. Le due giovani avevano con sè una bambina di pochi anni di età: la più vecchia delle due, ha raccontato ai carabinieri di essere la madre della piccina chiedendo, quindi, di essere rilasciata per poterlo accudire. I militari, però, non si sono lasciati intenerire dalla ladra: di fronte alla prospettiva di affidare ad una struttura specializzata la bimba che la 26ene aveva al seguito, la vera madre si è presentata spontaneamente in caserma riprendendosi la piccina prestata alle due.

REPERTORIO DEI MALANNI. A nulla è valso anche il repertorio di malanni e malori sciorinato dalle zingare per l'occasione: visitate al Manzoni, le due sono risultate in perfette condizioni di salute. Qualche problema, invece, per la negoziante minacciata di morte e colpita dalla due ladre, una 29enne lecchese: pochi giorni di prognosi per le lievi lesioni riportate al collo ed al polso. Proprio l'aggresisone subita dalla donna ha cambiato la fattispecie del reato: nei confronti delle due ladre è scattata l'accusa per rapina. La zingara più anziana è stata richiusa nel carcere di Como, dove resterà detenuta sino al processo.

Nella foto: il grattacielo del centro Meridiane a Lecco.

26 ottobre 2012