Invia articolo Stampa articolo
Addio Pietro Frigerio, armaiolo dei lecchesi

Lecco - Grande commozione e cordoglio per la morte di Pietro Frigerio (nella foto), spentosi mercoledì scorso all’età di 85 anni: con lui, punto di riferimento per tanti anni della Armeria Frigerio di via Cavour, la città perde uno storico commerciante lecchese.

PASSIONE PER IL LAVORO. “Mio padre ha sempre mostrato grande attaccamento al negozio e una passione smisurata per il lavoro che ha trasmesso al sottoscritto – spiega il figlio Stefano che oggi gestisce il negozio – Aveva una dedizione totale per questa attività, ha sempre seguito con partecipazione i clienti, prestando la massima attenzione per la qualità della merce da vendere. Ma era anche molto solerte nell'assistenza e bravissimo nelle riparazioni”.  Stefano Frigerio rappresenta la terza generazione dei Frigerio: “Questo esercizio  è stato fondato nel 1934 da mio nonno Giovan Battista. AI tempi era il numero civico 20, oggi diventato 59. L’attività in realtà esisteva già a meta Ottocento: era aperto come pizzicagnolo, come emporio dove si vendevano sali e tabacchi. Era un autentico punto di ritrovo per tutti i lecchesi”.

PROFESSORE DI OFFICINA. Poi torna a raccontare di suo padre: “Era prima di tutto professore di officina all'istituto professionale: per lui era una cosa importantissima. Dopo la guerra, “obbligato” dal nonno, è andato “a bottega” dall'armaiuolo Canevini a Milano, un’istituzione nel settore. Poi è tornato qui nell’immediato dopoguerra e non ha più smesso”. Nel 1972 alla morte del nonno un primo cambiamento profondo da parte dell’esercizio commerciale: “Mio padre, insieme a mio zio Alvaro, ha  scelto di puntare sull’armeria e lasciare la tabaccheria”. Poi nel corso degli anni il negozio si è sempre più specializzato e a metà degli anni Duemila ha “raddoppiato” con l’apertura di un’attività sempre in via Cavour specializzata nell'abbigliamento (Frigerio Clothing gestita da Antonella, moglie di Stefano).

LECCHESE DOC. Pietro Frigerio, lecchese doc (era nato a Maggianico) e per anni nel direttivo della Fips lecchese (la federazione dei pescatori), ha frequentato il negozio fino a pochi anni fa. “Faceva sempre un salto per vedere come andava – ricorda ancora il figlio Stefano - Questa armeria era la sua vita. E’ stata una presenza significativa nel commercio lecchese: i negozi storici come il nostro che non si sono mai mossi si contano sulle dita di una mano”. Pietro Frigerio lascia i figli Stefano e Adriana, oltre ai nipoti Emma e Andrea. I funerali sono stati celebrati giovedì pomeriggio nella basilica di San Nicolò. Alla famiglia sono giunte le profonde condoglianze di Confcommercio che "si unisce nel ricordo di un commerciante, da sempre iscritto all’associazione, che tanto ha dato a Lecco e al suo territorio".

19 ottobre 2012