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Bodega, ironia su Pd e venti di monnezza

Roma - L'ex sindaco di Lecco e vice presidente del gruppo Lega Nord al Senato, Lorenzo Bodega, è intervenuto nell'aula di Palazzo Madama ironizzando sul vento di cambiamento che, dopo il voto delle amministrative e del referendum, spirerebbe sul Belpaese. Nella sua dichiarazione di voto su alcuni provvedimenti finalizzati a semplificare il rapporto tra cittadini e apparato burocratico dello Stato, Bodega ha rilevato che "spesso si parla con enfasi di cambiamento, esagerando la portata di episodi della politica e, al contrario, sottostimandone altri".

PRIMAVERA. "Basti pensare - ha proseguito il senatore - che nei giorni successivi alla recente tornata di amministrative e all'indomani dell'esito referendario, la propaganda del centro sinistra ha dipinto alcuni risultati elettorali come fossero l'avvento di una primavera della società, provvidenzialmente giunta a risvegliare le coscienze dal plumbeo inverno berlusconiano. Così, guardando all'elezione di De Magistris a sindaco di Napoli, si è magnificato quel preteso vento di novità che, ahimè, oggi spira diffondendo il consueto olezzo dell'immondizia partenopea".

ESCLUSIVO. Alla prima stoccata ha fatto seguito un affondo. "Quanto alla capitale morale, la Milano liberata dalla retriva borghesia meneghina cultrice di quegli status symbol offensivi della povertà terzomondiale, il primo atto pubblico del nuovo sindaco - ha ricordato Bodega - è stato precisamente il sopralluogo in uno dei più esclusivi, e costosi, atelier sartoriali di piazza San Babila. Qui, il primo cittadino più amato dai descamisados dei centri sociali ha ordinato per sè alcuni abiti e camicie su misura, spendendo in pochi minuti quanto un lavoratore guadagna in parecchi mesi di fatica".

RINNOVAMENTO. "Nihil novi sub soli, niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire con gli antichi, se - ha rilevato l'esponente lecchese del Carroccio - al di là della demagogia non si presentassero, di tanto in tanto, reali opportunità di cambiamento, segnali di svolta che attestano l'intenzione seria d'imboccare la strada attesa dal paese. Ho ragione di ritenere che il provvedimento in esame, foriero di fatti e determinazioni, si inserisca nel filone di rinnovamento che attiene all'azione politica di questo governo. Scorrendo il testo, finalizzato ad aprire la strada ai correttivi del malsano rapporto che nei decenni si è instaurato tra burocrazia e cittadini, verrebbe da chiedersi - ha affermato Bodega - come mai tali misure, o di analoghe, non siano state sin qui promosse da partiti di lunga consuetudine col Palazzo che, a parole, si proclamano democratici nonchè paladini dei diritti dei cittadini e fustigatori delle prevaricazioni ed in questa circostanza dimostrano per tali temi una premura mai concretizzatasi in precedenza".

13 luglio 2011