Invia articolo Stampa articolo
Debito pubblico: record storico! Lecchesi furibondi con Monti

Lecco - Sui posti di lavoro e nei bar del Lecchese si parla solo del record storico nel debito pubblico conseguito dal governo di Mario Monti. Il territorio più tartassato del Belpaese è sgomento e furente nell'apprendere che il salasso imposto ai cittadini non sia servito a nulla: al contrario, sotto la guida del "salvatore d'Italia" si è aggravata la situazione.

FAMIGLIE BASTONATE. Severo il giudizio che Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori) esprimono, in una nota congiunta, sull'operato del senatore a vita. "Il debito pubblico, arrivato - rilevano - a sfiorare 2.000 miliardi di euro, con un gravame di 33.250 euro per ognuno dei 60 milioni di abitanti (neonati compresi) è cresciuto con il governo Monti, risanatore delle banche a spese delle famiglie e dei lavoratori a reddito fisso, di ben 82,714 miliardi di euro in poco più di 10 mesi data di insediamento, con un gravame di 1.378 euro pro capite, al ritmo di 8 miliardi di euro al mese".

PEGGIO DI PRODI E BERLUSCONI. Lannutti e Trefiletti sottolineano che Mario Monti ha fatto molto peggio di Romano Prodi e Silvio Berlusconi che, pure, si era messo da parte per lasciare il posto all'uomo voluto dai potenti. Durante i 42 mesi di governo del Cavaliere, da maggio 2008 al novembre2011, il debito era cresciuto al ritmo di 6,230 miliardi di euro al mese (molto meno, rispetto all'attuale governo) ma almeno non era stata intaccato il benessere delle famiglie e non si era raggiunto l'attuale record di disoccupati, prodotto da misure nefaste che hanno sabotato la crescita e annichilito la produttività.

PESSIMA FIGURA. "Il governo Monti - documentano le associazioni dei consumatori -, in carica da metà novembre 2011, fino settembre 2012 (ultimo dato fornito da Bankitalia sull’ammontare del debito pubblico) ha generato un aumento di 82,714 miliardi in 10 mesi, da fine novembre 2011 ( 1.912,389 miliardi) a settembre di quest’anno(1.995,100 miliardi), pari a circa 8 miliardi di aumento medio mensile". Davvero una pessima figura per chi si era presentato come colui che avrebbe rimediato ai "guasti" causati dai governi precedenti, imponendo sacrifici sbagliati ai cittadini.

MEDAGLIE NEGATIVE. In realtà i cosiddetti tecnici hanno inanellato una impressionate e sciagurata collezione di record negativi mai visti. "Oltre al record degli esodati, della disoccupazione e della stagnazione economica, dei giovani privati di ogni speranza per il futuro, il governo Monti - concludono Lannutti e Trefiletti - iscrive l’ennesima medaglia negativa con un aumento del debito pubblico senza precedenti, per evitare la riduzione con la vendita dell’oro e delle riserve di Bankitalia, in ossequio ai desiderata di Draghi, della banche e della Bce".

15 novembre 2012