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Il sindaco si sente minacciato: scorta “fai da te” per Brivio

Lecco - Il sindaco Virginio Brivio si muove sotto scorta. La voce che gira nei corridoi di Palazzo Bovara non ha ancora trovato conferma ufficiale, ma viene data per sicura. Non si tratterebbe di una protezione accordata dalla Questura ma, semplicemente, di un servizio "fai da te", organizzato dal Municipio.

PARTICOLARI MOTIVI. A giustificare la decisione di darsi una scorta, l'accesa discussione avvenuta con i titolari di un locale: a costoro il sindaco avrebbe recentemente negato il rinnovo della licenza, rifiuto motivato da sospette frequentazioni mafiose nel pubblico esercizio. Al momento non risulta, tuttavia, che Brivio abbia denunciato qualcuno per minaccia: non si conoscono, dunque, i particolari motivi per cui il sindaco di Lecco dovrebbe sentirsi in pericolo.

PERSONAGGI ECCELLENTI. La stessa protezione personale, in effetti, non è stata disposta dalla Questura ma organizzata dal municipio e anche per sorvegliare l'abitazione del sindaco verrebbero impiegati agenti della Locale. Vigili o poliziotti che siano, ora Brivio fa il suo ingresso nella cerchia, in Italia tutt'altro che ristretta, dei personaggi più o meno eccellenti dotati di scorta.

Nella foto: Virginio Brivio.

8 novembre 2012