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Consultori, chiusura scongiurata: sindaci e Asl trovano l'intesa

Lecco - "Abbiamo chiesto, e l'Asl si è detta d’accordo, che nessuna chiusura sia al momento attuata": Guido Agostoni (al centro nella foto), presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci, allontana il paventato black out dei consultori. Nel futuro prossimo delle strutture di sostegno si prospetta, invece, la riorganizzazione delle singole sedi.

CONCORDATI I CRITERI. "Nella seduta del Consiglio di rappresentanza dindaci svoltasi oggi - spiega Agostoni -, è stata discussa con la direzione dell'Asl la riorganizzazione dei servizi dei consultori territoriali. La discussione non ha riguardato eventuali accorpamenti o chiusure delle sedi: sono invece stati concordati i criteri per ridefinire le tipologie di servizio. Come organismo di rappresentanza dei Comuni, concordiamo con l’Asl sulla necessità di ripensare al sistema di servizi, affinché sia sempre più rispondente alle esigenze delle famiglie".

PROBLEMATICHE DELLE FAMIGLIE. L’attuale impostazione viene ripensata sulla base di indicazioni regionali recepite dall'Asl. Si tratta, sottolinea Guido Agostoni, di superare una concezione che "vede i servizi dei consultori orientati principalmente al cosiddetto evento nascita (assistenza alle donne in gravidanza, corsi pre-parto, consultorio pediatrico, oltre a visite di prevenzione e pap-test) valorizzando anche quei servizi rivolti a tutte le problematiche delle famiglie: fragilità e non autosufficienza, disagio giovanile, conflitti di coppia, problemi di integrazione per immigrati eccetera".

SERVIZI FUNZIONALI. "Sono state - continua - anche proposte le modalità più idonee a garantire che il sistema dei servizi sia effettivamente funzionale. Innanzitutto un coinvolgimento delle famiglie stesse, che non devono più essere considerate solo come portatori di bisogni, ma risorsa attiva per la soluzione delle problematiche: è infatti la famiglia il primo luogo a cui la persona si rivolge, e per questo deve essere valorizzato il suo ruolo nella rete di soddisfazione dei bisogni".

IN RETE COL TERRITORIO. "Inoltre - prosegue il presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci -, i consultori dovranno essere integrati con quanto già esiste sul territorio, mettendosi in rete con enti, associazioni di volontariato e qualsiasi soggetto offra servizi di supporto alle famiglie. Queste sono le linee guida proposte dall’Asl e condivise dai Comuni: attualmente si sta lavorando congiuntamente per favorire questa evoluzione dei servizi".

COINVOLGIMENTO DEI COMUNI. Categorico Agostoni nell'allontanare l'ipotesi più preoccupante: "Abbiamo chiesto, e l’Asl si è detta d'accordo, che nessuna chiusura sia al momento attuata. Sono stati invece discussi i criteri per un’eventuale riorganizzazione delle singole sedi. Le proposte per tale riorganizzazione, che dovessero pervenire a seguito delle valutazioni in base ai criteri condivisi, saranno discusse in un secondo momento con il coinvolgimento - questa la richiesta del Consiglio di rappresentanza - delle amministrazioni comunali interessate". "Sicuramente - conclude il primo cittadino di Pasturo -, come Consiglio di rappresentanza dei sindaci, porremo la massima attenzione affinché il percorso in atto sia portato avanti nell’interesse dei cittadini, e per garantire loro, anche nel prossimo futuro, un accesso agevole a servizi che riteniamo di fondamentale importanza".

Nella foto: Agostoni (col microfono) interviene a Manifesta.

6 novembre 2012