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“Su Lecco il veleno silenzioso”: ozono oltre la soglia di allarme

Lecco - Superata la soglia di allarme nel capoluogo lariano, varcata quella di attenzione dalla Valsassina alla Brianza: il dannoso inquinamento da ozono mette a repentaglio la salute dei lecchesi e quella dei turisti venuti in zona per respirare... una boccata di aria buona!

DIVERSI SFORAMENTI. Col gran caldo degli ultimi giorni è scattata l'emergenza: la Provincia di Lecco rende noto che nelle ultime settimane sono stati diversi i superamenti delle soglie di attenzione e di allarme per la concentrazione di ozono nell’aria. In particolare nei mesi di giugno e luglio questi sono stati i superamenti delle soglie di attenzione (180µg m3), in quattro casi è stata superata anche la soglia di allarme (240µg m3): Colico: 2; Lecco-sora: 11 + 2 superamenti soglia di allarme (240µg m3); Valmadrera: 12 + 1 superamento soglia di allarme (240µg m3); Nibionno: 10; Merate: 10; Moggio: 10; Perledo: 12 + 1 superamenti soglia di allarme (240µg m3).

"COPRIFUOCO" TRA LE 11 E LE 16. Come noto l’ozono si forma nell’atmosfera per effetto dei precursori (ossidi di azoto) e può creare molti problemi di salute soprattutto agli anziani, ai bimbi, a chi soffre di malattie respiratorie e cardiache. Le concentrazioni maggiori si riscontrano nelle giornate fortemente soleggiate (come nelle ultime settimane) e soprattutto nelle ore dalle 11 alle 16. Il consiglio, per tutti, è quello di evitare attività fisiche intense all'aperto nelle ore di massima insolazione.

VELENO SILENZIOSO. La Provincia di Lecco non prende sottogamba il problema. L’assessore all’Ambiente, Carlo Signorelli, sottolinea che “l’ozono (O3) è un veleno silenzioso, cioè un inquinante gassoso secondario che, a differenza di altre sostanze inquinanti, si può formare anche in assenza di fonti di emissioni locali, come ad esempio in aree verdi e boschive. Significativi i livelli elevati delle centraline del lago (Valmadrera e Perledo) e della Valsassina (Moggio)”.

4 agosto 2012