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Rigamonti come Ferrari: ancora proiettili a sindaci del Lecchese

Monticello Brianza - Fare politica nel Lecchese comporta qualche rischio. Luca Rigamonti, sindaco di Monticello, ha ricevuto minacce di morte corredate da proiettili: attenzione di cui, suo malgrado, fu già oggetto il primo cittadino di Oggiono, Roberto Ferrari. Mentre i carabinieri indagano, Rigamonti assicura che "pur essendo tentato di lasciare la vita politica" non cederà alle intimidazioni.

ALL'ISOLA ECOLOGICA. In una lettera aperta ai monticellesi, pubblicata sul sito comunale, Rigamonti informa che "nei giorni scorsi è stata ritrovata nei pressi dell'isola ecologica una busta contenente dei proiettili e la foto del sindaco". Materiale consegnato ai carabinieri che, conferma il sindaco, "stanno indagando per capire l'autore del gesto e il movente".

PROFONDO SCONFORTO. "Tale ritrovamento - continua Rigamonti - da me celato in questi giorni, anche per consentire lo svolgimento delle indagini, provoca in me un profondo sconforto e mi lascia sgomento essendo tale gesto molto grave e preoccupante, sintomo di un clima poco sereno ed intimidatorio". "Pur essendo tentato - ammette il sindaco - di lasciare la vita politica, garantisco ai cittadini di Monticello Brianza il mio costante, appassionato, trasparente, pervicace e continuo impegno al loro servizio sino al termine del mandato, che democraticamente mi è stato affidato".

SOLIDARIETA' DALLA PROVINCIA. A Rigamonti giunge la solidarietà del presidente della Provincia di Lecco. “Esprimo - afferma Daniele Nava -, anche a nome di tutta l’amministrazione provinciale, la mia vicinanza e la sentita solidarietà a Luca Rigamonti e alla sua famiglia per quanto avvenuto. Respingo con la massima fermezza questo gesto odioso e intimidatorio rivolto a una persona che svolge la propria attività per il bene comune, impegnandosi in prima persona”.

IL PRECEDENTE. Le minacce al sindaco di Monticello seguono quelle, ancor più gravi, che ebbero per bersaglio Roberto Ferrari. Nella primavera dell'anno scorso, una bottiglia incendiaria venne gettata contro l’abitazione del sindaco leghista di Oggiono. Il giorno successivo a Ferrari venne recapitata una busta anonima contenente un proiettile calibro 9. Per quell'episodio sono state denunciate 7 persone, tutte appartenenti a un’unica famiglia di origine calabrese, che si sentivano danneggiate da certe decisioni amministrative adottate dalla giunta oggionese.

3 agosto 2012